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LE TECNICHE DI INTERROGATORIO RIPENSATE SOTTO IL PROFILO PSICOLOGICO
3. Le distorsioni della memoria
Le distorsioni della memoria, o semplicemente falso ricordo, rappresenta
un termine ombrello ove confluiscono alcune a/tipicità del funzionamento
della memoria e dei processi implicati, le cui differenze sembrano, a volte, sfu-
mare l’uno nell’altro ma un conto è non ricordare un evento per via di un’am-
nesia di tipo lacunare o per confabulazione patologia , un altro essere sicuri di
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ricordare un evento nel dettaglio, quando poi, per il tramite di riscontri oggettivi
(ad es. immagini videoregistrate da telecamere) viene appurato che i fatti hanno
avuto uno sviluppo diverso da quanto narrato. In quest’ultimo caso avremo
quello che viene definito il falso ricordo. Caratteristica principale di una distor-
sione mnestica è l’assenza, nell’individuo che la compie, di essere consapevole
di aver in qualche modo modificato un ricordo (Gatti et al. 2022). Al fine di
chiarire meglio il processo di ricostruzione mnemonica, introdurremo, breve-
mente il paradigma DRM, dal nome dei loro autori (Deese1959, Roediger &
McDermott, 1985) e il fenomeno, già citato in precedenza, del misinformation
effect.
Il paradigma DRM è spiegato per il tramite dell’esperimento che lo ha rile-
vato, esso prevede tre fasi: nella prima lo sperimentatore legge alcune parole al
partecipante, al ritmo di una al secondo, chiedendogli di memorizzarle, nella
seconda fase viene chiesto di compiere un breve compito matematico (ad es,
contare all’indietro da 100, scalando tre unità per volta), nell’ultima fase, si
mostrano una serie di parole e, il partecipante, deve indicare (mettendo una cro-
cetta su due riquadri in corrispondenza del “si” o “no”) se è presente o meno
nella lista mostrata in precedenza.
La particolarità di questo esperimento consiste nell’ultima fase (detta recu-
pero), in questa prova le parole presentate al soggetto sono semanticamente
correlate (denominata esca critica) a quelle mostrate in precedenza. Quello che
tipicamente accade è che nella fase di riconoscimento si riconoscano come
“studiate” parole mai mostrate, ma semanticamente simili a quelle studiate .
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8 L’amnesia lacunare si manifesta con la perdita della memoria, circoscritta ad un periodo di
tempo più o meno lungo, un po’ quello che avviene durante un incidente gravi, o in eventi
a forte impatto emotivo dove, non solo l’evento traumatico agisce su una causa organica
(commozione cerebrale, ad es.) più o meno reversibile, ma anche una carica emotivamente
forte da rimuovere un particolare tipo di ricordo o gruppi di ricordi. Molte volte queste
amnesie sono temporanee ed i ricordi tendono a riaffiorare lentamente nel tempo.
9 Le confabulazioni patologiche sono affermazioni false in assenza di uno sforzo cosciente per
ingannare l’interlocutore e si verificano spesso nei casi di alterazione psichica (psicosi o
disturbi di personalità) o in determinate patologie neurologiche.
10 Il lettore può sperimentare l’effetto di questo paradigma, seguendo le istruzioni riportate al seguen-
te link: https://www.giuntiscuola.it/media/filer_public/29/c0/29c0e5e0-baa5-4e00-80cb-
ba187028f929/ps2_20_scheda1_rel.pdf?Expires=1607472000&Signature=ajyK6K3SHedZcbjRr
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