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DOTTRINA
In tale contesto, l’approccio operativo della polizia giudiziaria si basa sul
ricorso alle misure ablative previste sia dalla disciplina penalistica, sopra trattata,
che dalla legislazione di prevenzione di cui al Codice Antimafia.
Al riguardo, viene effettuata una ricostruzione dei patrimoni, della posi-
zione economica e della situazione finanziaria del soggetto investigato sia da un
punto di vista statico, quindi riferibile ad una certa data, sia dinamico, cioè con-
siderando la relativa evoluzione in un determinato periodo temporale.
In entrambi i casi, vanno presi in esame anche i beni che, seppure intestati
a terzi, risultano di fatto nella disponibilità del soggetto.
In ogni caso, tenuto conto della natura sussidiaria della confisca per equi-
valente o allargata, l’autorità giudiziaria e la polizia giudiziaria verificano, innan-
zitutto, se vi siano i presupposti per procedere ad una confisca diretta, conside-
rando quanto hanno stabilito le Sezioni unite della Corte di Cassazione nella
sentenza n. 42415 del 27 maggio - 18 novembre 2021. Tale sentenza ha affer-
mato come la confisca del denaro costituente profitto o prezzo del reato, che
rappresenta l’effettivo accrescimento patrimoniale conseguito, vada sempre
qualificata come diretta, e non per equivalente, in considerazione della natura
fungibile del bene .
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Qualora, invece, non vi siano i presupposti per procedere ad una confisca
diretta, l’autorità giudiziaria e la polizia giudiziaria verificano se vi siano le con-
dizioni per procedere alla confisca per equivalente, per la quale il nesso di per-
tinenzialità con il reato commesso è del tutto irrilevante.
Nel caso in cui il pubblico ministero valuti positivamente - sulla scorta
degli accertamenti patrimoniali effettuati dalla polizia giudiziaria - la possibilità
dell’emissione di un provvedimento di confisca diretta o per equivalente, ne
avanza richiesta, con contestuale sequestro preventivo, avanti al giudice compe-
tente.
Tale misura cautelare reale risulta indispensabile per evitare che nelle more
del procedimento penale i beni da aggredire vengano dispersi.
Le metodologie sopra enunciate, segnatamente la ricostruzione dei patri-
moni, della posizione economica e della situazione finanziaria del soggetto
investigato, appaiono di indubbia rilevanza con riferimento alle ipotesi di con-
97 Cass. Sez. Un., 27 maggio 2021 - 18 novembre 2021, n. 42415, in CED Cass., m 282037 -
01: “La confisca del denaro costituente profitto o prezzo del reato, comunque rinvenuto nel
patrimonio dell’autore della condotta, e che rappresenti l’effettivo accrescimento patrimonia-
le monetario conseguito, va sempre qualificata come diretta, e non per equivalente, in consi-
derazione della natura fungibile del bene, con la conseguenza che non è ostativa alla sua ado-
zione l’allegazione o la prova dell’origine lecita della specifica somma di denaro oggetto di
apprensione”.
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