Page 39 - Rassegna 2024-3
P. 39
SEQUESTRO PREVENTIVO E CONFISCA,
TRA TUTELA DELL’ORDINE SOCIO-ECONOMICO E DIRITTI INDIVIDUALI
provata l’appartenenza a persona estranea al reato, ciò che lascia spazio al
nuovo perpetuum mobile dell’oggetto vietato, una generazione dopo l’accerta-
mento del fatto o anche prima, ad opera del “terzo”, magari sulla spinta della
brama di recuperare la somma defraudata; ciò è indubbio perché risulta dimo-
strato dalle vicende giudiziarie relative a quadri di De Chirico, nell’ambito della
tutela del patrimonio artistico .
56
In effetti, in materia di confisca esiste un indirizzo omogeneo del Giudice
delle leggi favorevole ai terzi incolpevoli: si consideri in particolare Corte cost.,
sent. n. 2 del 1987 , relativa alla declaratoria di illegittimità della norma art. 66
57
l. n. 1089 del 1939, che prevedeva la confisca obbligatoria delle cose di inte-
resse artistico e storico esportate abusivamente appartenenti a terzi estranei al
reato anche quando nei loro confronti non emergesse un difetto di vigilanza;
nonché Corte cost., sent. n. 1 del 1997 e n. 78 del 2001 , in tema di contrab-
59
58
bando e di mezzi di trasporto utilizzati per perpetrare reati di immigrazione
clandestina.
Occorre comunque ben circoscrivere il concetto di “appartenenza”; infatti
la relazione del Guardasigilli al codice del 1930 ha esposto la ratio del limite sog-
gettivo della confisca obbligatoria , ma non ha specificato alcunché a proposito
60
del concetto di “appartenenza a persona estranea al reato”.
Il Professorenrecht e il diritto vivente propendono per un significato ampio
della locuzione “appartenenza”, in modo da inibire la confisca ogni volta che
un terzo abbia sulla res un diritto reale anche di garanzia o di godimento .
61
Tuttavia, al fine di evitare elusioni della norma, la Suprema Corte ha anche pre-
cisato che la titolarità del diritto deve essere effettiva e non fittizia .
62
56 Lanzi, La tutela del patrimonio artistico attraverso la repressione delle falsificazioni delle opere d’ arte.
Carenze e limiti della legislazione vigente in AA.VV., La tutela penale del patrimonio artistico. Atti del
sesto Simposio di studi di diritto e procedura penali, Como, Amministrazione provinciale, 25-26
ottobre 1975, Giuffrè, Milano, 1977, p. 223.
57 In CED Cass. Archivio Costms 14068.
58 In GU, 1 Serie spec., 15 gennaio 1997, n 3.
a
59 In GU, 1 Serie spec., 28 marzo 2001, n. 13.
a
60 Relazione del Guardasigilli, in Codice penale illustrato con i lavori preparatori, a cura di Mangini,
Gabrieli Cosentino, Tipografia della Camera dei Deputati-Ditta Carlo Colombo, Roma,
1930, p. 212: “a tutela dei diritti dei terzi ho esplicitamente disposto (…) che non si fa luogo
a confisca delle cose che costituiscono il prezzo del reato se la cosa appartenga a persona,
che sia rimasta estranea al reato medesimo. Quanto alla confisca obbligatoria delle cose, la
fabbricazione, l’uso, il porto, la detenzione o la alienazione delle quali costituisca reato, il
Progetto esclude l’applicabilità di tale misura allorché il reato abbia come presupposto il
difetto di un’autorizzazione di polizia (illiceità cosiddetta relativa del fatto) e la cosa appar-
tenga a persona estranea al reato”.
61 Cass., Sez. I, 8 luglio1991-25 luglio1991, n. 3117, Mendella, in CED Cass., m. 187903.
62 Cass., Sez. VI, 19 ottobre1990 - 30 gennaio1991, n. 2688, Longo, ivi, m. 186413.
37