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DOTTRINA
Vista dell’Etna - (Archivio fotografico dell’Istituto Max Weber)
Ricordo che studiai, in estate, su un bellissimo libro, scritto da Norberto
Bobbio, che conteneva i Saggi sulla scienza politica in Italia, edito da Laterza.
Passeggiando sul terrazzo antistante la casa di campagna, nella frazione di
Pisano, insistente nel territorio del Comune di Santa Venerina, alle pendici
dell’Etna, avendo sempre la sagoma dell’Etna dinanzi agli occhi), presi rapida-
mente conoscenza delle teorie politiche elaborate da Gaetano Mosca, da
Wilfredo Pareto, da Max Weber che, tra i primi due, sul secondo aveva eserci-
tato una notevole influenza.
La “teoria delle élites” di Gaetano Mosca mi indurrà, da quel momento, a
dare una lettura - diversa dal solito - allo scenario della vita politica italiana.
E tutte le volte che mi succedeva di avere la fortuna (si fa per dire) di tro-
varmi ad occupare una “posizione di potere” , cioè di poter esercitare una
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qualsiasi influence tale da realizzare un progetto culturale che nasceva dal fondo
della società civile, ho ripensato a questa teoria.
11 Mi è successo nel 1991-1993, al Ministero dei Lavori pubblici occupandomi del Nuovo Codice
della Strada; al Ministero della Sanità nel 1994-1996, a ridosso dello scandalo Poggiolini. E, poi,
dal 2001 al 2005, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della
Funzione Pubblica, quale Consigliere giuridico del Sottosegretario di Stato, Learco Saporito
(1936-2018), occupandomi, tra l’altro, della riforma della Scuola Superiore della Pubblica
Amministrazione.
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