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L’IMPIEGO DI MODELLI ECONOMETRICI IN SUPPORTO DELL’ATTIVITÀ DI INTELLIGENCE
NELLA LOTTA AL FENOMENO DEL RICICLAGGIO
fiscale (a venti miliardi nel 2022), la corruzione con riferimento a enti territoriali
e l’abuso di fondi pubblici. Un modello di valutazione deve, quindi, prendere in
considerazione una serie di variabili e rischi ad esse associati al fine di rendere
l’analisi attendibile. I vuoti informativi devono essere colmati al fine di garantire
nel futuro che l’incertezza sia superata.
La mancanza di informazione può, infatti, inficiare i risultati delle valuta-
zioni e, quindi, alterare il profilo di rischio della questione analizzata. Le indagini
di polizia giudiziaria e la cooperazione tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri
e Guardia di Finanza permettono di avere informazioni che presentano un coef-
ficiente di legame con il territorio estremamente elevato. Proprio qui risiede la
forza della collaborazione e l’intervento delle forze sopracitate. Infatti, le infor-
mazioni presentano un certo grado di dettaglio poiché riferite a specifici conte-
sti. La maggiore specificità, quindi, permette di avere delle valutazioni più sofi-
sticate da un lato e al contempo maggiormente valide e complete. Al fine di dare
un supporto alle indagini, è quindi utile partire da modelli pregressi di valutazio-
ne e andare ad analizzare quelle che sono variabili determinati nel rischio di rici-
claggio al fine di dar un orientamento alle indagini stesse, con lo scopo non sol-
tanto di indirizzare verso determinati settori e aree geografiche, ma anche in
un’ottica di ottimizzazione delle risorse e di raccolta di nuove informazioni.
La valutazione del rischio a livello nazionale è rappresentata dall’Analisi
nazionale sul rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo (NRA - National Risk
Assessment), condotta dal Comitato di sicurezza finanziaria (CSF), di cui la prima
risalente al 2014 e a cui fa seguito quella del 2019. La valutazione è condotta sia
al fine di dare un’indicazione sul livello di rischio di riciclaggio e finanziamento
del terrorismo in ottica nazionale, ma anche per esprimere un giudizio in merito
alle misure adottate a contrasto di tali fenomeni. Vengono analizzate una serie
di variabili indentificate quali esplicative del fenomeno e riportate qui di seguito,
sulla base del documento analizzato:
l’uso del contante. In particolare, si evidenzia come a livello nazionale ci
sia un utilizzo piuttosto notevole del contante e che tale utilizzo ha preponde-
ranza nella parte meridionale della penisola. Tuttavia, sono le regioni del nord-
Italia a presentare un livello di rischio elevato;
ulteriore fattore considerato è l’economia non osservata con particolare
riferimento all’economia sommersa e illegale . Le cifre del 2019 mostrano
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9
8 “Le principali componenti dell’economia sommersa sono costituite dal valore aggiunto occul-
tato tramite comunicazioni volutamente errate del fatturato e/o dei costi (sotto-dichiarazione
del valore aggiunto) o generato mediante l’utilizzo di lavoro irregolare”, ISTAT (2022),
L’economia non osservata nei conti nazionali, anni 2017-2020, Report.
9 “L’economia illegale include sia le attività di produzione di beni e servizi la cui vendita,
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