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IL CONTRIBUTO DELLA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI
ALLA LOTTA INTERNAZIONALE CONTRO LA CORRUZIONE
Come indicato nel Preambolo alla Convenzione, le Nazioni Unite hanno
sintetizzato a livello mondiale una vasta gamma di strumenti internazionali
regionali. In particolare, l’OCSE aveva adottato nel 1997 la Convenzione con-
tro la corruzione dei pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche
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internazionali , arricchita negli anni da ulteriori linee guida, studi e strumenti
complementari destinati anche al settore privato ; l’Organizzazione degli Stati
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Americani nel 1996, e l’Unione Africana nel luglio 2003 avevano adottato ana-
loghe convenzioni per il loro rispettivo ambito geografico. Dal canto suo, nel
1999 il Consiglio d’Europa ha adottato la Convenzione penale contro la cor-
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ruzione , largamente ispirata all’analoga convenzione OCSE.
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L’Unione europea è stata pioniera di tale movimento globale fornendo
l’esempio più qualificante sia a livello normativo che operativo: infatti, nel 1995
vide la luce la Convenzione sulla tutela degli interessi finanziari delle Comunità
europee , seguita l’anno dopo dal suo Primo protocollo in materia di corruzio-
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ne , e in seguito dalla Convenzione relativa alla lotta contro la corruzione nella
quale sono coinvolti funzionari delle Comunità europee o degli Stati membri .
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Le convenzioni europee armonizzano il diritto applicabile nei diversi Stati
membri e soprattutto assicurano che all’interno dell’Unione determinate con-
dotte vengano sanzionate efficacemente. Esse impongono dunque agli Stati
membri l’introduzione nei rispettivi ordinamenti di norme di carattere penale
che prevedano come reato le condotte fraudolente, corruttive o concussive e
che assicurino un’efficace azione penale repressiva, soprattutto nei casi in cui la
legge nazionale vieti l’estradizione dell’indagato (evitando così che casi di illeci-
to transnazionale rimangano impuniti). Viene inoltre ribadito il principio fon-
damentale del ne bis in idem, e vengono identificate le sanzioni penali minime da
comminare per tali reati, oltre all’obbligo di cooperazione tra Stati membri.
10 Ratificata in Italia dalla legge 29 settembre 2000 n. 300 (GU Serie Generale n. 250 del 25
ottobre 2000 - Supplemento Ordinario n. 176).
11 In particolare, la Raccomandazione complementare adottata nel 2021.
12 Il Consiglio d’Europa è un’organizzazione internazionale con sede a Strasburgo, istituita nel 1949
con la missione di promuovere i diritti umani, la democrazia, lo stato di diritto e la cultura conti-
nentale. Ne fanno parte 46 stati europei, tra cui i 27 Stati membri dell’UE. Tra i suoi organi spicca
la Corte europea dei diritti dell’uomo, competente per il controllo giurisdizionale sulla Convenzione
europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali firmata a Roma il 4
novembre 1950. Il Consiglio d’Europa è (troppo) spesso confuso con il Consiglio europeo ed il
Consiglio dell’Unione europea, istituzioni UE; a sua volta, la Corte europea dei diritti dell’uomo,
con sede a Strasburgo, è spesso confusa con la Corte di giustizia dell’UE, con sede in Lussemburgo.
13 Fatta a Strasburgo il 27 gennaio 1999, ratificata dall’Italia con legge 28 giugno 2012 n. 110.
14 Fatta a Bruxelles il 26 luglio 1995, e completata nel 1996 da protocolli e dichiarazioni.
15 Fatto a Bruxelles il 27 settembre 1996.
16 Fatta a Bruxelles il 26 maggio 1997.
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