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INFORMAZIONI E SEGNALAZIONI
Il tema è particolarmente sentito a livello globale, tanto che per affrontare
il fenomeno e per promuovere l’emancipazione femminile si sono susseguiti a
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livello internazionale vari interventi. Prima fra tutti è la CEDAW adottata
dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sull’eliminazione di tutte le forme
di discriminazione contro le donne. Il testo adottato ha carattere programmati-
co e ha un impianto principalmente emancipatorio, ossia volto ad affermare la
parità dei generi, non prevedendo un vero corpus normativo ad hoc. Novità
che viene introdotta invece con la Convenzione di Istanbul.
Questa nasce in seno al Consiglio d’Europa , che si ricorda essere un’or-
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ganizzazione internazionale regionale a cui partecipano 46 Stati, di cui tutti i 27
Stati membri dell’Unione Europea.
Non tutti gli Stati dell’Unione facenti parte il Consiglio d’Europa hanno
però ratificato la Convenzione, seppur firmatari. Firma e ratifica sono infatti
due strumenti differenti, per firma si intende l’atto con cui il plenipotenitenzia-
rio, colui che esprime la volontà dello stato, aderisce al trattato. Ma è la ratifica
che rileva ai fini dell’obbligatorietà per lo stato a adeguarsi alle norme del trat-
tato, e viene perfezionata da un organo individuato da norme interne. Per esem-
pio, nel caso italiano, dal Parlamento che con legge n. 77 del 27 giugno 2013 ha
ratificato la Convenzione.
La Convenzione è stata adottata dal Consiglio dei Ministri del Consiglio
d’Europa il 7 aprile 2011 entrando in vigore il 1° agosto 2014 con la decima
ratifica.
Anche l’Unione Europea stessa è firmataria e ratificante il trattato, in
quanto è un trattato internazionale “misto”, che interessa sia materie di compe-
tenza dell’Unione che dei soli Stati membri. L’adozione da parte dell’Unione ha
visto necessario l’intervento della Corte di Giustizia UE che, con il Parere
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1/19 , ha permesso di valicare il meccanismo del “comune accordo” all’interno
del Consiglio, superando l’impasse procedurale con una maggioranza qualifica-
ta.
Con due successive decisioni del Consiglio la Convenzione è così stata
ratificata (conclusa), dunque divenuta vincolante nelle materie delle istituzioni e
la pubblica amministrazione dell’Unione e della cooperazione giudiziaria in
materia penale, l’asilo e il non respingimento di esclusiva competenza europea.
Il testo della convenzione è composto da 82 articoli e diviso in 12 capitoli,
4 Convention on the Elimination of All Forms of Discrimination against Women, New York, 18
December 1979 | OHCHR.
5 STCE 001 - Statuto del Consiglio d’Europa (coe.int).
6 Corte di Giustizia. (2021, Ottobre 6). comunicato stampa. curia.europa.eu.
https://curia.europa.eu/jcms/upload/docs/application/pdf/2021-10/cp210176it.pdf.
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