Page 182 - Rassegna 2024-1
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INFORMAZIONI E SEGNALAZIONI




                  Il tema è particolarmente sentito a livello globale, tanto che per affrontare
             il fenomeno e per promuovere l’emancipazione femminile si sono susseguiti a
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             livello  internazionale  vari  interventi.  Prima  fra  tutti  è  la  CEDAW   adottata
             dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sull’eliminazione di tutte le forme
             di discriminazione contro le donne. Il testo adottato ha carattere programmati-
             co e ha un impianto principalmente emancipatorio, ossia volto ad affermare la
             parità dei generi, non prevedendo un vero corpus normativo ad hoc. Novità
             che viene introdotta invece con la Convenzione di Istanbul.
                  Questa nasce in seno al Consiglio d’Europa , che si ricorda essere un’or-
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             ganizzazione internazionale regionale a cui partecipano 46 Stati, di cui tutti i 27
             Stati membri dell’Unione Europea.
                  Non tutti gli Stati dell’Unione facenti parte il Consiglio d’Europa hanno
             però ratificato la Convenzione, seppur firmatari. Firma e ratifica sono infatti
             due strumenti differenti, per firma si intende l’atto con cui il plenipotenitenzia-
             rio, colui che esprime la volontà dello stato, aderisce al trattato. Ma è la ratifica
             che rileva ai fini dell’obbligatorietà per lo stato a adeguarsi alle norme del trat-
             tato, e viene perfezionata da un organo individuato da norme interne. Per esem-
             pio, nel caso italiano, dal Parlamento che con legge n. 77 del 27 giugno 2013 ha
             ratificato la Convenzione.
                  La Convenzione è stata adottata dal Consiglio dei Ministri del Consiglio
             d’Europa il 7 aprile 2011 entrando in vigore il 1° agosto 2014 con la decima
             ratifica.
                  Anche  l’Unione  Europea  stessa  è  firmataria  e  ratificante  il  trattato,  in
             quanto è un trattato internazionale “misto”, che interessa sia materie di compe-
             tenza dell’Unione che dei soli Stati membri. L’adozione da parte dell’Unione ha
             visto  necessario  l’intervento  della  Corte  di  Giustizia  UE  che,  con  il  Parere
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             1/19 , ha permesso di valicare il meccanismo del “comune accordo” all’interno
             del Consiglio, superando l’impasse procedurale con una maggioranza qualifica-
             ta.
                  Con due successive decisioni del Consiglio la Convenzione è così stata
             ratificata (conclusa), dunque divenuta vincolante nelle materie delle istituzioni e
             la  pubblica  amministrazione  dell’Unione  e  della  cooperazione  giudiziaria  in
             materia penale, l’asilo e il non respingimento di esclusiva competenza europea.
                  Il testo della convenzione è composto da 82 articoli e diviso in 12 capitoli,

             4    Convention  on  the  Elimination  of   All  Forms  of   Discrimination  against  Women,  New  York,  18
                  December 1979 | OHCHR.
             5    STCE 001 - Statuto del Consiglio d’Europa (coe.int).
             6    Corte  di  Giustizia.  (2021,  Ottobre  6).  comunicato  stampa.  curia.europa.eu.
                  https://curia.europa.eu/jcms/upload/docs/application/pdf/2021-10/cp210176it.pdf.

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