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I TANTI VOLTI DELLA VIOLENZA SULLE DONNE




                    Il fenomeno per cui l’aggiunta di informazioni suggestive porta a modificare il
               ricordo di un evento si chiama effetto di un’informazione fuorviante fornita dopo l’evento .
                                                                                        68
                    Diversi studi di laboratorio hanno cercato di analizzare i meccanismi che por-
               tano a modificare i ricordi ed un interessante studio, condotto da Crombag et al. , evi-
                                                                                     69
               denzia come la modalità di porre le domande possa essere determinante. Va
               considerato che affinché negli individui si crei un falso ricordo, è necessario che
               le fonti di distorsione rispondano a vari requisiti :
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                    1  plausibilità dell’evento: deve trattarsi di qualcosa che il soggetto ritiene che
               possa essere effettivamente accaduto, qualcosa di possibile;
                    2. dilatazione dell’immaginazione: Il soggetto dovrà costruire un’immagine del
               ricordo e una narrazione; infatti, tutti i ricordi sono costruzioni che combinano
               conoscenze di base provenienti da varie fonti con esperienze personali, sugge-
               rimenti e richieste attuali ;
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                    3. errore di valutazione della fonte: è necessario che ci sia un errore nella valu-
               tazione della fonte, cioè che il soggetto creda che quell’informazione non sia
               stata creata da lui ma provenga dall’esterno;
                    4. informazioni fuorvianti: combinazione tra false suggestioni e informazioni
               vere, tale per cui i suggerimenti esterni risultano decisivi e vanno a contaminare
               un determinato ricordo;
                    5. fattori stressanti e/o traumatici: lo stato emotivo funge da filtro tra le infor-
               mazioni che si recuperano e quelle che si scartano.
                    Infine, ulteriori elementi che possono portare alla costruzione di un falso
               ricordo, riguardano alcune convinzioni dell’intervistatore che si ripercuotono inevi-
               tabilmente sull’intervista, nello specifico:
                      l’effetto del pregiudizio dell’intervistatore: rischio che si corre quando l’inter-
               vistatore prende in considerazione un’unica ipotesi;
               68   Loftus E.F., (2005), Planting misinformation in the human mind: A 30-year investigation of  the mallea-
                    bility of  memory, Learning & Memory, 12, pp. 361-366.
               69   In merito allo schianto di un Boeing 747 contro un palazzo di undici piani, avvenuto ad
                    Amsterdam nell’ottobre del 1992. La televisione olandese riportò tutti i momenti dell’evento,
                    senza però trasmettere alcuna immagine dello schianto. La ricerca, tesa a sondare il ricordo
                    del terribile evento, evidenziò che 61 dei 93 studenti che parteciparono all’esperimento rispo-
                    sero in modo affermativo alla domanda: “Hai visto in televisione il filmato del momento in
                    cui l’aereo ha colpito il palazzo?”. Tale domanda in realtà conteneva una falsa informazione,
                    ovvero che il filmato dello schianto fosse stato mostrato in televisione; inoltre, molti testi-
                    moni fornirono tanti dettagli dell’inesistente video. Crombag G. H.F.M., Wagenaar W.A., Van
                    Koppen P.J., (1996), Crashing memories and problems of  «Source Monitoring», Applied Cognitive
                    Psychology, 10, pp. 95-104.
               70   De Leo G., Scali M., Caso L., (2005), La testimonianza. Problemi, metodi e strumenti nella valuta-
                    zione dei testimoni, Il Mulino, Bologna.
               71   Bartlett  F.C.,  (1932),  Remembering:  A  study  in  experimental  and  social  psychology,  Cambridge
                    University Press, Cambridge.

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