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L’INDIVIDUAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO NELLA PREVENZIONE
DEI REATI LEGATI A CONDOTTE REITERATE
I fattori di rischio non possono essere considerati come indicatori indi-
pendenti. L’esposizione ad un fattore di rischio non determina automaticamen-
te un comportamento, ma la probabilità di mettere in atto condotte antisociali
è in funzione del numero dei fattori coinvolti e dell’intensità di questi nell’inte-
ragire. Quindi anche se c’è la presenza di un fattore, ciò non costituisce di per
sé una garanzia che l’individuo debba necessariamente subirne l’influenza. Per
esempio, nella vita di un bambino che cresce in una famiglia molto povera dove
regna un clima di armonia genitoriale, di attenzione e di cura, potrebbe non
manifestarsi alcun caso di fenomeno delinquenziale.
Spesso infatti la presenza di fattori “mediatori” (in questo caso il clima di
armonia in famiglia) può determinare un adattamento sociale armonico del
bambino. Un altro aspetto da considerare sono infine le caratteristiche dell’in-
dividuo e la temporalità dell’inizio dell’interazione dei fattori di rischio. Infatti,
sulla base del diverso periodo di iniziazione al crimine e alla delinquenza che si
verificherà un modello di persistenza o regressione dalla criminalità.
L’influenza dei fattori di rischio, così come quelli di protezione, non è mai
assoluta. La forza dei fattori di rischio infatti è tanto maggiore quanto più alto
è il numero dei fattori coinvolti e più sensibile è l’individuo sottoposto alla loro
influenza. Gli studiosi parlano infatti di vulnerabilità o sensitività a certi fattori
rispetto alla fase dello sviluppo in cui l’individuo si trova.
Infine la forza dei fattori di rischio è maggiore se più precoce, costante,
prolungata è la loro influenza.
Per esempio, se si manifestano quattro o più fattori in bambini di due anni
di età, questi sono più a rischio di sviluppare difficoltà di apprendimento e/o
manifestare seri problemi comportamentali.
2. Rilevazione e valutazione dei fattori di rischio
La letteratura di settore ci ha fornito numerosi dati sui fattori di rischio,
quanto possano essere importanti, se evidenziati, per trattare ogni attività di
polizia giudiziaria, dalla ricezione della denuncia all’intervento in emergenza; la
rilevazione di questi elementi è il primo passo per far emergere tutto ciò che è
da attenzionare relativamente al fatto reato, necessario per arrivare all’emissio-
ne della misura più adeguata a carico dell’autore ma anche a tutela della vitti-
ma. Nell’ambito delle attività svolte dall’Arma dei Carabinieri, per quanto
riguarda la violenza di genere, è di fondamentale importanza ricercare le infor-
mazioni necessarie per fornire all’autorità giudiziaria un quadro quanto più
esaustivo e chiaro dell’evento in esamine. Ma cosa si intende per rilevazione
del rischio?
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