Page 42 - Rassegna 2024-1-Inserto
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INSERTO




                  I corsi, che prevedono la partecipazione di docenti militari e civili specia-
             lizzati  sul  tema  (accademici,  magistrati,  analisti,  ecc.),  si  svolgono  presso
             l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri. I refe-
             renti della linea territoriale andranno poi a costituire un riferimento qualificato
             a  livello  Provinciale  e  Gruppo,  a  supporto  del  personale  delle  Compagnie,
             Tenenze e Stazioni che si occupano quotidianamente di casi di violenza di gene-
             re. L’attività operativa non può di fatto prescindere da una struttura di raccordo
             operativo e formativo fino ai minimi livelli: i referenti si occupano di mantenere
             costanti contatti con i restanti componenti della rete, quali in primo luogo i
             magistrati, i responsabili a livello locale di scuole, enti e associazioni e i referenti
             dei centri antiviolenza e delle altre forze di polizia. Senza una comune politica
             integrata, ogni singolo sforzo risulterebbe poco efficace: proprio il qualificato
             contenuto esperienziale sarebbe vano se non affiancato dall’interazione degli
             Enti che compongono il tessuto sociale e relazionale. La conoscenza del terri-
             torio poi, e la presenza tra la popolazione sono prerogative proprie dell’Arma
             dei Carabinieri, fin dalla fondazione del Corpo.
                  Le iniziative formative in materia di contrasto della violenza sulle donne e
             della violenza domestica, sono tra l’altro uno dei fulcri della legge 168/2023
             che, all’articolo 6, ribadisce l’importanza di una adeguata formazione degli ope-
             ratori che a diverso titolo entrano in contatto con le vittime di violenza, concet-
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             to già introdotto con il “Codice Rosso” .
                  I referenti a livello Provinciale, quindi costituiscono un essenziale anello
             di raccordo nella provincia. Gli stessi effettuano un monitoraggio qualitativo di
             tutte le segnalazioni di condotte di violenza di genere che pervengo alle cassette
             di posta elettronica funzionali dedicate e, all’occorrenza, forniscono validi con-
             sigli pratici al fine di aderire alle disposizioni delle varie Procure e del Codice
             Rosso.  Gli  stessi,  previo  accordo  con  i  Comandanti  a  livello  territoriale  e
             Provinciale, si attivano anche per le urgenze, fornendo assistenza in prima per-
             sona, nonché mediante la richiesta di supporto al personale della Sezione Atti
             Persecutori del Ra.Cis.


             8    Articolo 5 della legge 19 luglio 2019, n. 69 “1. Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigo-
                  re della presente legge, la Polizia di Stato, l’Arma dei carabinieri e il Corpo di Polizia peni-
                  tenziaria attivano presso i rispettivi istituti di formazione specifici corsi destinati al personale
                  che esercita funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria in relazione alla prevenzio-
                  ne e al perseguimento dei reati di cui agli articoli 1, 2 e 3 o che interviene nel trattamento
                  penitenziario delle persone per essi condannate. La frequenza dei corsi è obbligatoria per il
                  personale individuato dall’amministrazione di appartenenza. 2. Al fine di assicurare l’omoge-
                  neità dei corsi di cui al comma 1, i relativi contenuti sono definiti con decreto del Presidente
                  del Consiglio dei ministri, di concerto con i Ministri per la pubblica amministrazione, dell’in-
                  terno, della giustizia e della difesa”.

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