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RUOLO DELL’ARMA DEI CARABINIERI




               10.I rapporti con i centri antiviolenza sul territorio
                    Il referente a livello Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, unitamente ai
               Comandanti della linea territoriale, si occupa di promuovere ogni attività neces-
               saria ad instaurare un rapporto di reciproca collaborazione con i referenti dei
               centri antiviolenza presenti sul territorio. In alcuni casi infatti, capita che le vitti-
               me si rivolgano direttamente ai centri antiviolenza che attivano poi le forze del-
               l’ordine. É comune esperienza che le attivazioni possano avvenire anche negli
               orari di chiusura degli uffici e dei centri. Fatta salva la possibilità di allertare in
               ogni caso i servizi di emergenza attivi h24, una diretta conoscenza tra gli opera-
               tori della rete, può ridurre significativamente le tempistiche di “presa in carico”
               dello specifico caso di violenza di genere. Inoltre, un rapporto costante di reci-
               proca collaborazione, può favorire un sistema virtuoso di buone prassi da intra-
               prendere nelle situazioni di emergenza. I centri antiviolenza, nello specifico, si
               occupano di offrire un supporto alle donne vittime di condotte maltrattanti o di
               violenza, curando anche e soprattutto la tutela della prole della vittima. I centri
               vengono attivati oltre che dalle Forze dell’Ordine, anche dai Pronto Soccorso
               ospedalieri, dai Consultori territoriali, dai Servizi Sociali e dalle Autorità locali.
                    Ogni centro fornisce anche consulenza telefonica , essendo dotato di per-
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               sonale con specifica professionalità nel merito, che può indirizzare e assistere le
               vittime sin dal primo consulto. Si occupano anche di valutare la possibilità della
               donna di rivolgersi alla propria sfera relazionale, al fine di allontanarsi dall’au-
               tore delle condotte violente. I centri assicurano massima tutela dell’autodeter-
               minazione delle donne, nonché la massima cautela nel rispetto della loro privacy.
               Presso  i  centri  collaborano  anche  avvocati  ed  esperti  legali  che  assistono  e
               seguono sul piano legale le vittime.

               11.Tempestività delle attività di Polizia Giudiziaria
                    Parallelamente all’attività di formazione, al concetto di “fare rete” e all’atti-
               vità di diretto monitoraggio e studio del fenomeno, è importante sottolineare
               l’importanza della tempestività delle attività di polizia giudiziaria. Il concetto è
               stato ribadito anche recentemente dal Comando Generale dei Carabinieri con una
               circolare diramata ai reparti . Le numerose segnalazioni e richieste di intervento
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               rivolte alle forze di polizia e in particolare all’Arma dei Carabinieri, richiedono
               ancor più una maggiore riflessione considerata la delicatezza della tematica.
                    I carabinieri, già nelle fasi iniziali di episodi di maltrattamenti, violenze e atti per-
               secutori, sono la “prima antenna” di percezione di potenziali situazioni di pericolo.
               9    https://www.telefonorosa.it/centri-antiviolenza/.
               10   Circolare 1287/155-2008 - SM - Ufficio Operazioni.

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