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LA RIFORMA DELLO SPORT E I GRUPPI SPORTIVI MILITARI
Occorrerà, dunque, una volta individuate le aree di attività, che si indivi-
duino dei processi operativi cui tutti debbano uniformarsi.
Per quanti poi ritenevano che il mondo associativo non fosse interessato
dalla normativa va precisato che proprio l’art. 1 del d.lgs. 231/2001 aveva indi-
viduato, tra i soggetti destinatari della normativa oltre agli enti forniti di perso-
nalità giuridica anche le società e le associazioni prive di personalità giuridica ed
è proprio sulla scorta di questa previsione che il d.lgs. 39/2021 ha esteso l’ob-
bligatorietà del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOGC) a
tutte le società e associazioni sportive. La normativa in esame ha lo scopo di
tutelare i minori e garantire la parità di genere e prevede, in caso di mancata
ottemperanza, l’obbligo da parte di FSN, DSA, EPS e Associazioni Benemerite
di prevedere specifiche sanzioni a carattere sportivo.
Va segnalata inoltre la riunione della Giunta Nazionale del CONI dello
scorso 25 luglio 2023 con la quale è stato deliberato l’adeguamento del d.lgs.
39/2021, al fine di tutelare i tesserati - in particolar modo i minori - in tema
del Safeguarding officer. Tra i vari punti, l’istituzione dell’Osservatorio
Permanente del CONI per le Politiche di Safeguarding. In ottemperanza alle
regole dettate dal CONI al 31 agosto 2023 FSN, DSA, EPS e Associazioni
benemerite hanno pubblicato sui rispettivi siti internet le linee guida cui le sin-
gole società ed associazioni dovranno uniformarsi, chi adottando modelli
organizzativi chi adeguando quelli già presenti entro il prossimo 31 agosto
2024. I codici di condotta devono stabilire obblighi, divieti, standard di con-
dotta e buone pratiche finalizzate al rispetto dei principi di lealtà, probità e cor-
rettezza, all’educazione, alla formazione e allo svolgimento di una pratica spor-
tiva sana, alla creazione di un ambiente sano, sicuro ed inclusivo che garantisca
la dignità, l’uguaglianza, l’equità ed il rispetto dei diritti dei tesserati nonché la
valorizzazione delle diversità.
Tutti gli enti, nelle proprie linee guida che avranno validità quadriennale,
hanno istituito una commissione di safeguarding (CS) con lo scopo di vigilare
sull’adozione e aggiornamento dei modelli e dei codici di condotta nonché sulla
nomina di un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni figura se si
somma a quella del Responsabile dei minori di cui all’art. 33, comma 6, d.lgs.
36/2021 come modificato dal d.lgs. 120/2023.
A ciò si aggiunga l’ulteriore disposizione prevista dal richiamato art. 33 al
cui comma 7 è previsto che ai minori che praticano attività sportiva si applichi
quanto previsto dal d.lgs. n. 39/2014 in attuazione della Direttiva 2011/93/UE
del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativa alla lotta contro l’abuso e lo
sfruttamento sessuale dei minori e della pornografia minorile.
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