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DOTTRINA




                  All’art. 2 lett. bb), infatti, si legge bb) Gruppi sportivi militari della Difesa: le
             strutture  tecnico-organizzative  interne  alle  Forze  Armate,  ivi  inclusa  l’Arma  dei
             Carabinieri, che promuovono l’esercizio dell’attività sportiva agonistica e non agonistica di
             tutto il personale in servizio, inclusi atleti con disabilità, e partecipano a competizioni nazio-
             nali e internazionali sulla base di protocolli d’intesa stipulati con il Comitato Olimpico
             Nazionale  Italiano,  per  le  competizioni  multi  sportive  organizzate  dal  CIO,  e  con  le
             Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate per le altre competizioni.
                  Da qui si riscontra, da subito, una delle maggiori novità introdotte dalla
             riforma: l’apertura al paralimpismo anche all’interno delle forze armate.
                  Al titolo VI Capo I del d.lgs. 36/2021, Disposizioni in materia di pari opportu-
             nità per le persone con disabilità nell’accesso ai gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello
             Stato, sono compiutamente disciplinati termini e modalità di reclutamento e di
             tesseramento  dei  predetti  atleti  con  l’istituzione  del  Gruppo  Sportivo
             Paralimpico della Difesa (GSPD) che, oltre a favorire un generale processo di
             recupero e di integrazione del personale, militare e civile, disabile della Difesa in
             servizio o in congedo, promuove lo sport paralimpico di eccellenza, mediante
             l’iscrizione  di  atleti  di  interesse  nazionale,  previa  segnalazione  del  Comitato
             Italiano Paralimpico (CIP), e la partecipazione nelle diverse discipline, a compe-
             tizioni in ambito nazionale e internazionale . Inoltre, più nel dettaglio, sono pre-
                                                     (4)
             visti anche reclutamento e remunerazione che, di fatto, ora prevede un trattamen-
             to economico fisso e continuativo pari a quello spettante agli atleti normodotati.
                  Tale novella si incardina in un percorso di civiltà e di cultura del Paese, ini-
             ziato  anni  fa  dal  movimento  paralimpico  italiano   e  fortemente  voluto  dal
                                                              (5)
             Presidente Avv. Luca Pancalli. Un percorso, peraltro incorniciato il 20 settem-
             bre del 2022 con l’entrata in vigore all’art. 33 della Carta Costituzionale di un
             nuovo comma il quale riconosce il valore non solo educativo e del benessere
             dell’attività sportiva, in ogni sua forma ed espressione, ma, soprattutto sociale
             e, pertanto anche in termini di possibilità e diritti concesse agli atleti e alle atlete
             normodotate anche per le persone con disabilità fisica o intellettiva.
                  Andando  nel  proseguo  della  lettura  della  riforma  assume  particolare
             rilevanza anche la nuova figura del lavoratore e del volontario sportivo come

             (4)  Art. 47, comma 1, d.lgs. 36/2021. Il sito della Difesa permette di conoscere le attività del
                  GSPD,  https://www.difesa.it/smd/approfondimenti/sportparalimpicimilitari/index.html,
                  consultato il 10 gennaio 2024.
             (5)  In forza del Decreto Legislativo n. 43 del 27 febbraio 2017 il Comitato Italiano Paralimpico (CIP)
                  ha ottenuto il riconoscimento formale di Ente Pubblico per lo sport praticato da persone disa-
                  bili,  mantenendo  il  ruolo  di  Confederazione  delle  Federazioni  e  Discipline  Sportive
                  Paralimpiche, sia a livello centrale sia territoriale, con il compito di riconoscere qualunque orga-
                  nizzazione sportiva per disabili sul territorio nazionale e di garantire la massima diffusione del-
                  l’idea paralimpica e il più proficuo avviamento alla pratica sportiva delle persone disabili.

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