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LA RIFORMA DELLO SPORT E I GRUPPI SPORTIVI MILITARI
a)assenza di cause di incompatibilità di diritto, che possono ostacolare
l’esercizio imparziale delle funzioni attribuite al dipendente. La valutazione deve
essere effettuata tenendo presente la qualifica, la posizione professionale e le
attività assegnate al militare.
b)l’insussistenza di conflitto di interessi in relazione all’incarico assegnato
nell’ambito dell’amministrazione difesa.
c)l’attività di lavoro sportivo autorizzata deve essere svolta al di fuori
dell’orario di servizio e non deve pregiudicare il regolare svolgimento del servi-
zio né intaccare l’indipendenza del militare, esponendo l’amministrazione al
rischio di comportamenti che non siano funzionali al perseguimento dei canoni
di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa.
d)la prestazione di lavoro sportivo non deve rivestire carattere di prevalenza
in relazione al tempo e alla durata. Si considera prevalente l’attività che impegna il
militare per un tempo superiore al 50% dell’orario di servizio settimanale stabilito.
Come da previsione del d.lgs. 36/21 va ulteriormente ribadito che l’attività
è incompatibile con la presenza di contratti di lavoro subordinato, contratti di
lavoro co.co.co superiori alle 24 ore settimanali (escluso il tempo dedicato alla
partecipazione a manifestazioni sportive) e con l’apertura di partita Iva.
Per la concessione dell’autorizzazione, l’interessato dovrà pertanto pre-
sentare apposita istanza, redatta su carta semplice, indirizzata alla direzione
generale per il personale militare, corredata della dichiarazione probatoria rila-
sciata dal soggetto individuale o collettivo (federazione, associazione, società,
ente etc.) in favore del quale il militare intende prestare la propria attività.
Dall’istanza e dalla documentazione probatoria deve risultare in particolare:
1. la natura e le caratteristiche del contratto di lavoro;
2. i limiti temporali dell’attività (data inizio e data fine);
3. l’impegno (durata massima della singola prestazione, numero massimo
di prestazioni settimanali);
4. l’importo lordo, previsto o presunto, totale per l’intero periodo dell’au-
torizzazione.
L’attività non potrà essere svolta prima dell’autorizzazione e, comunque, non prima
dei trenta giorni decorrenti dalla ricezione dell’istanza, corredata di parere favorevole.
4. La tutela dei minori e delle fragilità nello sport
I recenti fatti di cronaca impongono un approfondimento anche sul tema
della tutela di genere e dei minori che, grazie alla riforma e ai suoi correttivi,
trova risposte quantomeno in ordine alle esigenze pratiche di coordinamento
con l’ordinamento statale.
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