Page 19 - Rassegna 2023-4
P. 19

LA RIFORMA DELLO SPORT E I GRUPPI SPORTIVI MILITARI



                    a)assenza di cause di incompatibilità di diritto, che possono ostacolare
               l’esercizio imparziale delle funzioni attribuite al dipendente. La valutazione deve
               essere effettuata tenendo presente la qualifica, la posizione professionale e le
               attività assegnate al militare.
                    b)l’insussistenza di conflitto di interessi in relazione all’incarico assegnato
               nell’ambito dell’amministrazione difesa.
                    c)l’attività  di  lavoro  sportivo  autorizzata  deve  essere  svolta  al  di  fuori
               dell’orario di servizio e non deve pregiudicare il regolare svolgimento del servi-
               zio  né  intaccare  l’indipendenza  del  militare,  esponendo  l’amministrazione  al
               rischio di comportamenti che non siano funzionali al perseguimento dei canoni
               di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa.
                    d)la prestazione di lavoro sportivo non deve rivestire carattere di prevalenza
               in relazione al tempo e alla durata. Si considera prevalente l’attività che impegna il
               militare per un tempo superiore al 50% dell’orario di servizio settimanale stabilito.
                    Come da previsione del d.lgs. 36/21 va ulteriormente ribadito che l’attività
               è incompatibile con la presenza di contratti di lavoro subordinato, contratti di
               lavoro co.co.co superiori alle 24 ore settimanali (escluso il tempo dedicato alla
               partecipazione a manifestazioni sportive) e con l’apertura di partita Iva.
                    Per la concessione dell’autorizzazione, l’interessato dovrà pertanto pre-
               sentare  apposita  istanza,  redatta  su  carta  semplice,  indirizzata  alla  direzione
               generale per il personale militare, corredata della dichiarazione probatoria rila-
               sciata dal soggetto individuale o collettivo (federazione, associazione, società,
               ente  etc.)  in  favore  del  quale  il  militare  intende  prestare  la  propria  attività.
               Dall’istanza e dalla documentazione probatoria deve risultare in particolare:
                    1. la natura e le caratteristiche del contratto di lavoro;
                    2. i limiti temporali dell’attività (data inizio e data fine);
                    3. l’impegno (durata massima della singola prestazione, numero massimo
               di prestazioni settimanali);
                    4. l’importo lordo, previsto o presunto, totale per l’intero periodo dell’au-
               torizzazione.
                    L’attività non potrà essere svolta prima dell’autorizzazione e, comunque, non prima
               dei trenta giorni decorrenti dalla ricezione dell’istanza, corredata di parere favorevole.

               4.  La tutela dei minori e delle fragilità nello sport
                    I recenti fatti di cronaca impongono un approfondimento anche sul tema
               della tutela di genere e dei minori che, grazie alla riforma e ai suoi correttivi,
               trova risposte quantomeno in ordine alle esigenze pratiche di coordinamento
               con l’ordinamento statale.


                                                                                         17
   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23   24