Page 161 - Rassegna 2023-4
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VALUTAZIONE DEI RISCHI DERIVANTI DAI CAMPI ELETTROMAGNETICI
                      EMESSI DA JAMMER PORTATILI PER CONTRASTARE GLI ATTACCHI DEI DRONI




                    Le apparecchiature elettriche destinate all’uso in applicazioni o ambienti
               specifici possono essere sottoposte a prove per livelli più severi di immunità
               irradiata al fine di garantire soglie più elevate di protezione dai disturbi elettro-
               magnetici, come specificato nelle relative norme tecniche di prodotto. Ad esem-
               pio, la norma tecnica IEC 60601-1-2  specifica un livello di immunità irradiata
                                                   (9)
               a RF di 10 V/m per le apparecchiature elettromedicali per l’assistenza sanitaria
               domiciliare,  ovvero  negli  ambienti  soggetti  a  disturbi  elettromagnetici  che
               potrebbero non essere ben caratterizzati o ben controllati, mentre lo standard
               militare statunitense MIL-STD-461G prevede un’intensità del campo elettrico
               irradiato di 50 V/m per le prove di immunità irradiata a RF delle apparecchia-
               ture elettriche ed elettroniche delle forze armate di terra (army-ground) .
                                                                                  (10)

               2.3. Quadro normativo sulla limitazione dell’esposizione umana ai campi elettromagnetici
                    Le restrizioni sull’esposizione umana ai campi elettromagnetici fino alla
               frequenza di 300 GHz, stabilite dalle linee guida internazionali e dalla norma-
               tiva  europea,  mirano  a  tutelare  dagli  effetti  diretti  e  indiretti  derivanti  dal
               superamento  dei  livelli  di  esposizione  con  riferimento  a  determinati  valori
               soglia (11) (12) (13) .
                    A tal fine, sono applicati opportuni fattori di riduzione per stabilire i limiti
               occupazionali  rispetto  ai  valori  di  soglia  accertati  per  l’insorgenza  di  effetti
               avversi, ossia gli effetti termici e gli effetti di stimolazione elettrica derivanti
               dalle  esposizioni  acute  ai  campi  elettromagnetici  ad  alta  e  bassa  frequenza,
               rispettivamente.

               (9)   Norma tecnica internazionale IEC 60601-1-2:2014 Medical electrical equipment - Part 1-2:
                    General  requirements  for  basic  safety  and  essential  performance  -  Collateral  standard:
                    Electromagnetic compatibility - Requirements and tests. IEC International Electrotechnical
                    Commission. 2014-02.
               (10)  US  Military  standard  MIL-STD-461G  Requirements  for  the  control  of  electromagnetic
                    interference  characteristics  of  subsystems  and  equipment  -  Revision  G.  United  States
                    Department of Defence, 11  December 2015.
                                          nd
               (11)  ICNIRP - International Commission on Non-Ionising Radiations Protection, “Guidelines
                    for Limiting Exposure to Time-Varying Electric, Magnetic, and Electromagnetic Fields (Up
                    to 300 GHz)”. Health Physics, Vol. 74, no. 4, 1998.
               (12)  Raccomandazione del Consiglio delle Comunità europee, 12 luglio 1999 “Limitazione del-
                    l’esposizione  della  popolazione  ai  campi  elettromagnetici  da  0  Hz  a  300  GHz
                    (1999/519/CE)”. Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee L 199/59, 30 luglio 1999.
               (13)  Direttiva 2013/35/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 sulle
                    disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi
                    derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) (ventesima Direttiva particolare ai sensi
                    dell’art.  16,  par.  1,  della  Direttiva  89/391/CEE)  e  che  abroga  la  Direttiva  2004/40/CE;
                    Direttiva 90/385/CEE del Consiglio, del 20 giugno 1990, per il ravvicinamento delle legisla-
                    zioni degli Stati Membri relative ai dispositivi medici impiantabili attivi. Gazzetta Ufficiale
                    dell’Unione Europea, L 179/1, 29 giugno 2013.

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