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VALUTAZIONE DEI RISCHI DERIVANTI DAI CAMPI ELETTROMAGNETICI
EMESSI DA JAMMER PORTATILI PER CONTRASTARE GLI ATTACCHI DEI DRONI
3.2 Distanze minime di sicurezza per l’immunità irradiata delle apparecchiature elettriche
Nella Tabella 1 sono riportate le distanze minime di sicurezza dal jammer
oggetto dello studio, definite lungo la direzione di puntamento del fascio a RF,
ai fini del rispetto dei requisiti di immunità delle apparecchiature elettriche dai
disturbi elettromagnetici irradiati. Le distanze di separazione di sicurezza sono
state calcolate sulla base sia dei valori di potenza di trasmissione dichiarati dal
fabbricante sia dei livelli di immunità irradiata per il campo elettrico stabiliti
dalle pertinenti norme tecniche in relazione alla destinazione d’uso prevista per
le apparecchiature.
Tabella 1: Distanze minime di sicurezza per il rispetto dei requisiti di immunità irradiata
delle apparecchiature elettriche
Livello di immunità Distanza minima di
Norme tecniche Destinazione d’uso irradiata sicurezza
(campo elettrico) (metri)
Tecnologie dell’infor-
CEI EN IEC 61000-4-3 mazione e della comu- 3 V/m 15,72 m
Classe 2
nicazione (ICT)
CEI EN IEC 61000-4-3 Tecnologie
Classe 3 10 V/m 4,72 m
IEC 60601-1-2 elettromedicali
Tecnologie
MIL-STD-461G 50 V/m 0,94 m
militari terrestri
Sulla base dei risultati riportati nella Tabella 1, si può definire una distanza
precauzionale di separazione di 16 metri dal jammer oggetto dello studio al fine
di assicurare il rispetto dei requisiti per l’immunità irradiata delle apparecchia-
ture elettriche ICT di uso generale di cui alla norma CEI EN IEC 61000-4-3.
Ovviamente, un’apparecchiatura elettrica certificata per livelli di immunità irra-
diata più severi potrebbe essere utilizzata anche a distanze inferiori dal jammer.
In particolare, un’apparecchiatura certificata rispetto ai requisiti della norma
MIL-STD-461G può essere utilizzata in modo sicuro fino a una distanza di
circa un metro.
3.3 Distanze minime di sicurezza per il rispetto dei limiti di esposizione della popolazione
Nella Tabella 2 sono riportate le distanze minime di sicurezza dal jammer
oggetto dello studio, definite lungo la direzione di puntamento del fascio a RF,
ai fini del rispetto dei limiti per l’esposizione della popolazione e per le esposi-
zioni non professionali dei lavoratori.
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