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VALUTAZIONE DEI RISCHI DERIVANTI DAI CAMPI ELETTROMAGNETICI
                      EMESSI DA JAMMER PORTATILI PER CONTRASTARE GLI ATTACCHI DEI DRONI




               contro le interferenze elettromagnetiche irradiate e alla limitazione dell’esposi-
               zione umana ai campi elettromagnetici per la protezione da possibili rischi per
               la salute.
                    Inoltre, è stato illustrato un caso di studio inerente alla valutazione del
               rischio derivante dai campi elettromagnetici emessi da un jammer portatile per il
               contrasto degli attacchi con droni, allo scopo di determinare le distanze di sepa-
               razione di sicurezza per il rispetto dei requisiti di immunità irradiata delle appa-
               recchiature elettriche e dei limiti per l’esposizione della popolazione.
                    I risultati della valutazione hanno evidenziato che una distanza precauzio-
               nale minima di separazione di un metro dal jammer oggetto dello studio, definita
               lungo la direzione di puntamento del fascio a RF, garantisce il rispetto dei limiti
               per l’esposizione della popolazione di cui alla Raccomandazione del Consiglio
               Europeo  1999/519/CE  e  al  Codice  statunitense  dei  Regolamenti  Federali,
               mentre un distanza precauzionale minima di separazione di 16 metri assicura la
               conformità ai requisiti di immunità dai disturbi elettromagnetici irradiati per le
               apparecchiature ICT di uso generale di cui alla norma CEI EN IEC 61000-4-3.
               Un’apparecchiatura certificata rispetto ai requisiti della norma MIL-STD-461G
               potrebbe, invece, essere utilizzata in modo sicuro fino a una distanza minima di
               separazione di circa un metro dal jammer.
                    È importante notare che gli esiti della valutazione del rischio illustrati in
               questo  articolo  sono  relativi  allo  specifico  jammer oggetto dell’indagine.
               Ciononostante, da questo studio emerge chiaramente la necessità di prestare
               particolare attenzione alla sicurezza delle persone e delle apparecchiature elet-
               triche nello scenario operativo di esposizione ai disturbatori elettromagnetici.
               In particolare, questo studio evidenzia come anche le apparecchiature elettriche
               “amiche”  possano  essere  disturbate  involontariamente  da  un  jammer  fino  a
               distanze notevolmente maggiori della distanza di separazione per la sicurezza
               delle persone.
















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