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SCIENTIAE
SOMMARIO: 1. Introduzione. - 2. Quadro normativo. - 3. Valutazione dei rischi da campi
elettromagnetici. - 4. Conclusioni.
1. Introduzione
Il jammer è un dispositivo elettromagnetico in grado di disturbare o inter-
rompere un canale di radiocomunicazione e, quindi, di bloccare il segnale di
comando e controllo di apparecchiature elettriche ed elettroniche, attraverso
l’emissione di una serie di impulsi elettromagnetici a radiofrequenza (da ora
in poi RF) alle stesse frequenze del segnale da ostacolare. Pertanto, in ambito
militare, il jammer rappresenta una valida contromisura elettronica per la pro-
tezione da attacchi terroristici o dallo spionaggio, realizzati anche tramite
droni, grazie alla capacità di disgregare le comunicazioni radio e la sorveglian-
za radar.
Per essere efficace, il segnale emesso dal jammer deve essere uguale o
superiore di almeno un ordine di grandezza alla potenza del segnale captato
dal ricevitore, cosicché i due segnali possano collidere e annullarsi a vicenda.
Possono funzionare in tal senso anche alcuni dispositivi di disturbo dotati di
capacità di interruzione del sistema globale di navigazione satellitare (GNSS),
essendo essi in grado di disturbare le frequenze di navigazione satellitare com-
merciale.
I dispositivi elettromagnetici di disturbo possono essere classificati in
mobili e fissi. I jammer mobili includono sia i dispositivi portati a mano sia quelli
montati su veicoli terrestri e aeromobili. Le frequenze operative tipiche dei jam-
mer sono comprese tra circa 400 MHz e 6 GHz, mentre la potenza trasmessa
varia da alcuni watt per dispositivi portatili a decine o centinaia di watt per
dispositivi ad alta potenza e applicazioni a lungo raggio.
I jammer portati a mano sono installati all’interno di una custodia in modo
che l’uso in condizioni ambientali avverse non ne comprometta le funzionalità.
Il loro scopo è proteggere dagli ordigni esplosivi improvvisati, disturbare o
interrompere le comunicazioni nemiche, sconfiggere attacchi di droni, ecc. Ad
esempio, nel caso in cui un drone si avvicini ad una base operativa avanzata,
sorvoli una grande folla o si metta a “curiosare” in zone protette/private volan-
do in spazi ristretti, è possibile utilizzare un jammer portatile per interrompere
rapidamente il collegamento di comando del drone provocandone lo schianto,
il volo stazionario o l’atterraggio.
Poiché i jammer emettono intenzionalmente campi elettromagnetici a RF allo
scopo di interferire deliberatamente con le comunicazioni radio, essi possono
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