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AUTORICICLAGGIO, ARTICOLO 648-TER 1 C.P.
volti a sancire che può essere punito solamente l’autore del reato presupposto
o dal concorrente nel medesimo. Si comprende, pertanto, come si tratti di un
reato proprio, a dispetto del reato di riciclaggio ponendosi in un rapporto di
specularità rispetto a quest’ultimo, visto che ai fini del perfezionamento dell’il-
lecito è richiesta una condizione positiva ossia la realizzazione o il concorso
nella realizzazione del fatto delittuoso; mentre nel riciclaggio è richiesta una
condizione di segno negativo, perché per concretizzarsi il soggetto non deve in
alcun modo partecipare al reato presupposto. Si comprende, pertanto, come
l’individuazione dell’elemento soggettivo sia fondamentale per l’inquadramento
giurisdizionale della condotta illecita: si parlerà di riciclaggio o di autoriciclag-
gio, ponendo delle importanti differenze soprattutto sul piano sanzionatorio in
base alla fattispecie di reato commessa.
A livello dottrinale, si pone, però, la questione se si realizzi la fattispecie di
autoriciclaggio qualora la persona non commetta o non concorra nella realizza-
zione del reato presupposto, ma si limiti a concorrere nelle condotte ricondu-
cibili all’ostacolo per identificare i proventi delittuosi.
Secondo una prima dottrina si riteneva che non si realizzi il reato di auto-
riciclaggio in forza della clausola di sussidiarietà, che prevede che, quando ci
sono due norme penali che possono essere applicate allo stesso caso, si applica
quello che prevede il reato più grave e quindi la fattispecie di riciclaggio.
Una seconda tesi prevede, invece, che ci sia la prevalenza del reato più
grave di riciclaggio in forza al principio di assorbimento. Questa dottrina non
apparirebbe fondata ai sensi dell’art. 15 c.p. (123) che impedirebbe di riconoscere
la stessa materia. Secondo la Suprema Corte il legislatore ha introdotto la fatti-
specie di autoriciclaggio per colmare una lacuna dell’ordinamento giuridico,
così rispondendo alle richieste comunitarie e inquadrando un profilo sanziona-
torio di minore entità stante il minore disvalore della condotta incriminata. Il
legislatore ha introdotto una nuova fattispecie piuttosto che eliminare la clauso-
la di riserva del reato di riciclaggio.
5. Elemento soggettivo
Proseguendo nella disamina del reato, si considera l’elemento soggettivo,
che prevede in questo caso soltanto il dolo generico (124) , consistente nella
coscienza e volontà di porre in essere le condotte descritte dalla norma e che
(123) Art. 15 c.p. “Materia regolata da più leggi penali o da più disposizioni della medesima legge
penale”: Quando più leggi penali o più disposizioni della medesima legge penale regolano la
stessa materia, la legge o la disposizione di legge speciale deroga alla legge o alla disposizione
di legge generale, salvo che sia altrimenti stabilito.
(124) https://www.altalex.com/documents/altalexpedia/2016/02/24/dolo.
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