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AUTORICICLAGGIO, ARTICOLO 648-TER 1 C.P.
Si applica la pena della reclusione da due a otto anni e della multa da euro 5.000 a
euro 25.000 a chiunque, avendo commesso o concorso a commettere un delitto impiega, sosti-
tuisce, trasferisce, in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, il denaro,
i beni o le altre utilità provenienti dalla commissione di tale delitto, in modo da ostacolare con-
cretamente l’identificazione della loro provenienza delittuosa.
La pena è della reclusione da uno a quattro anni e della multa a euro 2.500 a euro
12.500 quando il fatto riguarda denaro o cose provenienti da contravvenzione punita con
l’arresto superiore nel massimo a un anno o nel minimo a sei mesi.
La pena è diminuita se il denaro, i beni o le altre provengono da delitto per il quale è
stabilita la pena della reclusione inferiore nel massimo a cinque anni.
Si applicano comunque le pene previste dal primo comma se il denaro, i beni o le altre utilità
provengono da un delitto commesso con le condizioni o le finalità di cui all’articolo 416 bis 1.
Fuori dai casi di cui ai commi precedenti, non sono punibili le condotte per cui il denaro,
i beni o le altre utilità vengono destinate alla mera utilizzazione o al godimento personale.
La pena è aumentata quando i fatti sono commessi nell’esercizio di un’attività o finan-
ziaria o di altra attività professionale.
La pena è diminuita fino alla metà per chi si sia efficacemente adoperato per evitare che
le condotte siano portate a conseguenze ulteriori o per assicurare le prove del reato e l’indivi-
duazione dei beni, del denaro e delle altre utilità provenienti dal delitto.
Si applica l’ultimo comma dell’articolo 648.
2. Struttura del reato
Per meglio comprendere la fattispecie di reato è doveroso osservarne gli
elementi costitutivi (121) , sia essenziali, indispensabili appunto per la sussistenza
del reato; nonché gli elementi accidentali, la cui presenza non influisce sull’esi-
stenza del reato stesso, ma intervengono soltanto sull’entità della pena. Sono
aspetti che vanno esaminati anche al fine di inquadrare un determinato caso
pratico all’interno del perimetro della norma disciplinata dall’articolo 648-ter 1
c.p. piuttosto che altre norme e nello specifico il reato di riciclaggio, il reimpie-
go di proventi illeciti ed in ultimo la ricettazione. Muta, difatti, il quadro sanzio-
natorio per ciascuna fattispecie, nonché le eventuali misure previste dal codice
di procedura penale.
3. Bene tutelato
L’analisi strutturale del reato di cui all’articolo 648-ter 1 c.p. suggerisce di
inquadrare il bene tutelato dalla norma, anche al fine di comprendere le opzioni
interpretative della stessa.
(121) https://www.diritto.it/la-struttura-del-reato/.
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