Page 37 - Rassegna 2023-4_Inserto
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Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza
illecita, articolo 648 ter c.p.
Sottotenente Mirco Granocchia
(*)
Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi previsti dagli articoli 648 e 648-bis, impiega
in attività economiche o finanziarie denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto, è punito con la reclu-
sione da quattro a dodici anni e con la multa da euro 5.000 a euro 25.000.
La pena è aumentata quando il fatto è commesso nell’esercizio di un’attività professionale.
La pena è diminuita nell’ipotesi di cui al secondo comma dell’articolo 648.
Si applica l’ultimo comma dell’articolo 648.
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SOMMARIO: 1. Natura giuridica. - 2. Evoluzione normativa. - 3. Il bene giuridico tutelato. -
4. La clausola di esclusione: profilo soggettivo. - 5. Elemento oggettivo: la
condotta. - 6. L’applicabilità. Insegnamenti giurisprudenziali.
1. Natura giuridica
L’impiego in attività economiche e finanziarie dei proventi di delitto con-
divide con le fattispecie criminose che la precedono sistematicamente il mede-
simo scopo e la stessa oggettività giuridica: “ostacolare la separazione dei pro-
venti del reato dall’azione criminosa», agevolandone così la prova e rendendone
inservibili i risultati, al fine della “tutela dell’economia pubblica, della trasparen-
za del mercato, della concorrenza” .
(76)
È tesa ad impedire gravi turbamenti sia all’ordine economico, sotto forma
di violazione della libera concorrenza - posto che la disponibilità di ingenti
risparmi a costi inferiori a quelli dei capitali leciti consente alle imprese criminali
di raggiungere più facilmente posizioni monopolistiche - sia all’ordine socio-
politico, in quanto l’incontenibile aumento del potere economico della crimina-
lità (in special modo se organizzata) rischia, se non contrastato, di travolgere
anche i centri del potere politico. La norma registra l’ultima fase di un ciclo cri-
minoso che inizia con la produzione di un provento delittuoso, continua con il
riciclaggio e si conclude con il suo impiego in attività economiche o finanziarie,
con possibilità di inquinare il mercato e pregiudicare la libera concorrenza .
(77)
(*) Comandante della Tenenza di Casalnuovo di Napoli.
(76) C. Cost. 2 aprile 2009, n. 103.
(77) Monica Barbara Gambirasio, Il problema del concorso nel reato presupposto, Pubblicato il 2 settem-
bre 2015 in www.Altalex.com.
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