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SICUREZZA NUCLEARE E CONFLITTI ARMATI NEL DIRITTO INTERNAZIONALE
Ebbene, queste clausole di esclusione vanno intese come riferite alle
sole disposizioni penali della Convenzione, come sembra ragionevole (visto
esse sono state prese in prestito da altre convenzioni antiterrorismo che si
occupano esclusivamente di diritto penale), o hanno una portata più ampia
escludendo l’applicabilità della Convenzione tout court? Anche questa è una
questione che, prima o poi, gli Stati parti della Convenzione dovranno
affrontare.
Per quanto invece riguarda le norme di soft law, che non pongono a carico
degli Stati obblighi giuridicamente vincolanti, un importante (e imprevisto) svi-
luppo si è avuto a seguito della prassi dell’AIEA in occasione del conflitto
russo-ucraino: già il 2 marzo 2022, poco dopo lo scoppio del conflitto, il
Direttore generale dell’Agenzia ha pubblicato i «Sette pilastri indispensabili per
assicurare la nuclear safety e la nuclear security durante un conflitto armato» e di
questa iniziativa hanno successivamente e favorevolmente preso atto gli organi
politici dell’AIEA .
(25)
Inoltre, anche le competenze operative di controllo dell’AIEA non cessa-
no in tempo di guerra, salvo le specificità del caso: è ovvio, infatti, che in tempo
di guerra sarà necessario il consenso di entrambi i belligeranti e, in particolare,
quello della Potenza occupante, quando si intendano svolgere attività ispettive
presso impianti situati in un territorio interessato da operazioni belliche o, addi-
rittura, occupato.
Anche ciò è stato confermato dal sorprendente attivismo del Direttore
generale dell’AIEA durante il conflitto in Ucraina: esso si è tradotto, tra l’altro,
in importanti missioni in loco, dirette a verificare la situazione dal punto di vista
della safety, della security (oltre che delle safeguards), inizialmente nella zona intor-
no al sito di Chernobyl (a fine aprile 2022, dopo che le Forze Armate russe che
se ne erano inizialmente impossessate si erano ritirate) e poi (a fine agosto) nella
già ricordata centrale nucleare di Zaporiggia.
In questo secondo caso, la missione ha portato a una continua presenza in
loco di personale AIEA che non è cessata dopo la formale annessione russa del
territorio e che garantisce, entro certi limiti, la possibilità di informazioni impar-
ziali sulla situazione della centrale .
(26)
(25) I Sette pilastri sono riprodotti in IAEA, Safety, Security and Safeguards in Ukraine, February
2022-February 2023, cit., p. 6. La Conferenza generale dell’AIEA, svoltasi a Vienna nel
settembre 2022, ne ha preso atto con le Risoluzioni GC(66)/RES/6 e GC(66)/RES/7
entrambe adottate il 30 settembre 2022 e relative, rispettivamente, alla nuclear safety e alla
nuclear security.
(26) Cfr., IAEA, Safety, Security and Safeguards in Ukraine, February 2022-February 2023, cit.,
pp. 23 ss.
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