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DOTTRINA
Per gli elenchi consultabili sul sito è anche possibile effettuare la ricerca
delle fondazioni, degli enti o delle società presenti negli elenchi tramite codice
fiscale . L’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA) permette invece ai
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fornitori di verificare le informazioni ed i riferimenti degli enti pubblici ai quali
sono obbligati ad emettere fattura con il meccanismo della scissione dei paga-
menti.
3. Modifiche apportate dal Decreto Dignità e dal Decreto Fiscale
Il cosiddetto “Decreto Dignità”, che ha introdotto misure urgenti per la
dignità dei lavoratori e delle imprese, ha ulteriormente ridimensionato l’ambito
di applicazione di questo meccanismo speciale e ha stabilito per legge l’esclu-
sione dallo Split Payment per i professionisti che operano con le pubbliche
amministrazioni e le loro controllate, nonché con le società quotate al FITSE
MIB. L’art. 12, rubricato proprio Split Payment, ripropone - con riferimento alle
operazioni per le quali le fatture sono emesse dopo il 14 luglio 2018 - l’inappli-
cabilità alle prestazioni di servizi effettuate dai professionisti soggetti a ritenute
a titolo di imposta o di acconto ex art. 25 del DPR 600/1973, così come era
previsto nella norma originaria di introduzione dell’istituto della scissione dei
pagamenti. Il testo definitivo del DL 87/2018 coordinato con la Legge
96/2018 di conversione del Decreto Dignità pubblicata in Gazzetta Ufficiale,
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prevede espressamente al comma 1 dell’art. 12: All’art. 17-ter del DPR 633/1972,
dopo il comma 1-quinquies è aggiunto il seguente: «1-sexies. Le disposizioni del presente arti-
colo non si applicano alle prestazioni di servizi rese ai soggetti di cui ai commi 1, 1-bis e 1-
quinquies, i cui compensi sono assoggettati a ritenute alla fonte a titolo di imposta sul reddito
ovvero a ritenuta a titolo di acconto di cui all’art. 25 del DPR 600/1973».
Con l’entrata in vigore del DL 87/2018, quindi, la scissione dei pagamen-
ti per le partite IVA è stata arrestata ma, al tempo stesso, per evitare confusione
e problemi di gestione derivanti dalla nuova disciplina si è reso necessario inse-
rire nuove diciture e lievi modificazioni alle fatture emesse per le prestazioni
professionali. In primis, il professionista emette la fattura senza più indicare la
dizione “scissione dei pagamenti” e, a fronte dell’emissione della fattura per la
quale gli nasce un debito IVA, deve liquidare l’imposta e versarla all’erario. In
base alla diversa tipologia di clienti, il professionista è tenuto a versare l’IVA al
(6) Al seguente link gli elenchi aggiornati: http://www1.finanze.gov.it/finanze3/split_pay-
ment/public/#/#testata.
(7) L’IPA è reperibile all’indirizzo: http://indicepa.gov.it/documentale/ricerca.php.
(8) DL 12 luglio 2018, n. 87, recante “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle
imprese”.
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