Page 19 - Rassegna 2023-3
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LA DISCIPLINA DELLO SPLIT PAYMENT PER CONTRASTARE L’EVASIONE FISCALE
                                      NELLA DIREZIONE ATTESA DAL PNRR




               momento del pagamento della fattura da parte del committente nel caso di
               pubbliche amministrazioni come clienti (ma deve comparire in fattura la dicitu-
               ra “fattura ad IVA differita”), ovvero al momento dell’emissione della fattura
               nel caso di società come clienti (il versamento dell’imposta deve avvenire entro
               il 16 del mese successivo a quello di emissione della fattura stessa ovvero entro
               il 16 del secondo mese successivo al trimestre).
                    Il legislatore ha apportato ulteriori semplificazioni con il Decreto Fiscale
               recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria” e il Capo II (artt.
               10-16) si concentra in particolare sulle disposizioni di semplificazione in tema
               di Fatturazione Elettronica, mantenendo l’entrata in vigore dell’obbligo dal 1°
               gennaio 2019 e modificando per i primi sei mesi le sanzioni previste, per tute-
               lare le categorie nell’applicazione del dispositivo e incentivando l’utilizzo.
                    Il meccanismo della scissione dei pagamenti non incide sulle modalità e
               sulle regole di fatturazione previste dall’art. 21 del DPR 633/1972, né sulla tipo-
               logia di fattura da emettere. Qualora pertanto un’impresa emetta una fattura nei
               confronti di un Comune trattenendo l’IVA addebitata, e considerando l’obbligo
               di emettere la fattura in formato elettronico esteso a tutta la PA, il meccanismo
               antifrode costituito dallo Split Payment non elimina l’obbligo della fatturazione
               elettronica  che garantisce in effetti una certa sicurezza dell’operazione rispetto
                          (9)
               ad altre forme di pagamento.
                    Sono inoltre previste dal “Decreto Fiscale” norme per la semplificazione
               in  tema  di  emissione  delle  fatture  (art.  11,  secondo  il  quale  possono  essere
               emesse entro 10 giorni dalla data di effettuazione dell’operazione, anziché nel
               giorno stesso) ed in tema di annotazione delle fatture emesse (art. 12, in base al
               quale il contribuente deve annotare in apposito registro le fatture emesse, nell’ordine della loro
               numerazione, entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni
               e con riferimento allo stesso mese di effettuazione delle operazioni).
                    In relazione al regime dello Split Payment, il decreto prevede anche che il
               pagamento dell’IVA slitti al momento in cui la fattura viene incassata.


               4.  La Fattura Elettronica verso la PA e in UE
                    La velocità degli scambi tra Enti e soggetti negli ultimi anni è aumentata
               in  modo  esponenziale,  puntando  sempre  più  nella  digitalizzazione,  requisito
               chiave per avere un maggior controllo nella trasmissione e conservazione delle
               fatture in formato digitale, un metodo sempre più diffuso a livello mondiale.

               (9)   Nicola Forte, Manuale IVA 2016, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore, 2016, pp.
                    110-115.

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