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VERDE URBANO
                             LE BEST PRACTICES DELLA SCUOLA UFFICIALI CARABINIERI



                    Peraltro, un censimento effet-
               tuato  nell’ambito  del  1°  Master  in
               Conservazione  della  Biodiversità  e
               Contrasto  ai  Crimini  Ambientali
               (C.O.B.C.R.A.), secondo metodolo-
               gia  scientifica  e  con  lo  scopo  di
               caratterizzare  la  comunità  ornitica
               del  parco  urbano  incluso  nel  peri-
               metro  della  Scuola  Ufficiali  Foto 2: Sistema di identificazione delle alberature del “Piano di
               Carabinieri  ospitata  in  periodo     gestione fitoiatrica e dendrostatica”: consente la consultazione
                                                      online della scheda individuale per ciascuna pianta censita.
               invernale  (gennaio-febbraio),  ha
               rivelato la presenza di ben 31 specie diverse di uccelli dimostrando che le città,
               anche in inverno e nonostante la forte alterazione indotta dall’uomo, sono per
               gli  uccelli  vere  e  proprie  tessere  ambientali,  compenetrate  e  diversificate,  in
               grado di creare particolari nicchie ecologiche e frammenti ecosistemici naturali
               e  seminaturali  che  altrove  si  perdono.  In  particolare,  il  parco  della  Scuola
               Ufficiali, nonostante la sua contenuta dimensione ha favorito, attraverso l’etero-
               geneità delle specie vegetali presenti e il carattere parzialmente boschivo del-
               l’area,  una  ricchezza  e  un’abbondanza  di  specie  di  uccelli  che  si  distribuisce
               meglio ove l’ambiente risulta diversificato, favorendo spazi per lo svernamento,
               la riproduzione e l’alimentazione.
                    Non va dimenticato che la differenza tra un normale giardino e una colle-
               zione di piante, cioè un Arboreto, consiste nel fatto che tutto il materiale viven-
               te  che  vi  viene  coltivato  è  classificato  e  individuato  scientificamente.
               Generalmente nella progettazione si tiene conto dell’origine geografica delle
               piante e della loro collocazione sistematica come è stato fatto nell’Arboreto
               Didattico della Scuola Ufficiali. Pertanto, avendo a disposizione spazi adeguati,
               organizzare un Arboreto può assumere finalità multiple e polivalenti, tra le quali
               la costituzione di nuovi Serbatoi di carbonio e piante “habitat” poiché con i
               nuovi impianti si aumenta la capacità di sequestro della CO2, PM10, PM2,5 e si
               fornisce riparo e nutrimento per le comunità degli uccelli.
                    Inoltre le aree verdi contribuiscono a ristabilire un più equilibrato ciclo
               idrologico favorendo l’infiltrazione nella falda e diminuendo così lo smaltimen-
               to delle acque canalizzate. Al momento esiste un interessante dibattito sulla
               quota della cementificazione sostenibile, indotta da strade, edifici, parcheggi,
               nelle aree urbane: essa comporta uno spreco delle acque meteoriche che ven-
               gono collettate in canalizzazioni (spesso nemmeno adeguatamente dimensiona-
               te per i fenomeni delle piogge intense).


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