Page 95 - Rassegna 2023-1
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DOTTRINA





                                                 La  prelazione  storico-
                                                 artistica e i suoi “motivi”

                         Professoressa
                      Stefania Mabellini
                                      (*)

                    Il contributo prende le mosse da una pronuncia del Consiglio di Stato (sez. Quinta,
               n. 261/2022) nella quale, in relazione al divieto di acquisto degli immobili da parte delle
               amministrazioni territoriali, si ribadisce la natura autoritativa della prelazione storico-arti-
               stica. L’Autrice si sofferma in particolare sulle finalità - non tanto di conservazione quanto
               di valorizzazione del bene culturale -, che sono sottese alla prelazione, evidenziando la
               necessità di una motivazione del provvedimento che non si limiti ad un mero richiamo alle
               esigenze che, a suo tempo, avevano giustificato l’apposizione del vincolo culturale sul bene.

                    The paper takes inspiration from a judgement (Cons. Stato, sez. Quinta, no. 261/2022), that
               reaffirms the authoritative character of  territorial administrations’ right of  pre-emption and keeps them
               out from the ban on purchasing properties. The Author focuses on the pre-emption’s aim, which is not pre-
               servation, but appreciation, highlighting the requirement of  an appropriate justification of  that. The justi-
               fication of  pre-emption in fact shall not consist only in a reference to the previous restrictive measures for
               the protection of  the cultural good, but shall be argued on particular requirements of  appreciation of  it.
                                               !

                    Una recente pronuncia del Consiglio di Stato (sez. Quinta, 14 gennaio 2022,
               n. 261) offre l’occasione per fare il punto sugli interessi sottesi all’esercizio della
               prelazione storico-artistica e sulla natura stessa dell’istituto.
                    La questione che il Giudice amministrativo è chiamato ad affrontare riguarda
               l’ambito  di  applicazione  dell’articolo  12,  comma  1-ter),  d.l.  n.  98/2011,
               “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, convertito con modifica-
               zioni dalla l. n. 111/2011 il quale, per evidenti ragioni di contenimento della spesa
               pubblica, stabilisce che, tra gli altri, gli enti territoriali possano effettuare operazioni
               di acquisto di immobili «solo ove siano comprovate documentalmente l’indispen-
               sabilità e l’indilazionabilità attestate dal responsabile del procedimento» e a condi-
               zione che il prezzo di acquisto sia ritenuto congruo dall’Agenzia del demanio.

               (*)   Associata  presso  il  Dipartimento  di  storia,  patrimonio  culturale,  formazione  e  società
                     dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

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