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DOTTRINA
autoveicoli, beni a contenuto tecnologico, beni alimentari, trasporto su strada,
carburanti, logistica, metalli preziosi, pulizia e manutenzione, materiali ferrosi,
attività di consulenza e pubblicitarie. Di recente sono state individuate, anche
sulla base delle dichiarazioni oro in possesso della UIF , cartiere estere nel set-
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tore degli operatori professionali in oro. Le cartiere estere, partecipate o ammi-
nistrate da cittadini italiani (in alcuni casi dagli stessi compratori), emettevano
fatture per vendite inesistenti con la finalità di mascherare la provenienza illecita
di partite di oro e di giustificare i bonifici verso l’estero disposti dalle società ita-
liane apparentemente acquirenti.
Tale eterogeneità dipende dal fatto che la cartiera può essere facilmente
utilizzata in tutti i settori economici. Il settore parrebbe quindi un elemento
aspecifico nel mondo delle cartiere.
Questi elementi caratterizzanti sinteticamente rendicontati, non rendono
quindi compatibili tali fattispecie di aziende con la reale attività di impresa in un
contesto di produttività e concorrenza e si rivelano particolarmente aderenti
alle condotte tipizzanti dei crimini finanziari, soprattutto del riciclaggio, per
confondere e dissimulare evidenze sul reato presupposto .
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7. Giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione
Anche la stessa Corte di Cassazione, in alcune sentenze emesse nell’am-
bito di procedimenti a sfondo prevalentemente tributario, ha identificato le
caratteristiche peculiari di una società cartiera, fondamentali da riconoscere
per indirizzare l’attività di controllo e contrasto al fenomeno da parte delle
Forze di polizia, la cui specializzazione rappresenta sempre di più un elemento
imprescindibile.
Dall’analisi delle sentenze si evidenziano alcune caratteristiche delle socie-
tà definite come cartiere che ricorrono più frequentemente:
finalità/operatività finanziaria : la finalità della società cartiera è quella di
(36)
emettere fatture per operazioni inesistenti (art. 8, d.lgs. 74/2000) con l’obiettivo
principale di consentire a società reali di ottenere crediti IVA e contestualmente
abbattere l’utile ante imposte e ridurre quindi la base imponibile (art. 2, d.lgs.
74/2000). Da un punto di vista finanziario, le sentenze rilevano che spesso i
fondi che la cartiera riceve attraverso bonifici vengono successivamente mone-
tizzati mediante prelievi di contante e retrocessi alle società reali.
(34) Rapporto UIF, 2019.
(35) Quaderno dell’Antiriciclaggio, nr. 15 - 2020.
(36) Cass. n. 6262/2019, n. 13386/2019, n. 15681/2019, n. 36247/2019 e n. 38599/2019.
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