Page 81 - Rassegna 2023-1
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LE FRODI CAROSELLO COME ILLECITO PENAL-TRIBUTARIO VOLTO AD ALTERARE
                          FRAUDOLENTEMENTE IL MECCANISMO APPLICATIVO DELL’IVA




                    Visto che il fornitore si troverà in mano un’IVA ricevuta dal suo fornitore
               e non versata all’Erario, si innesta in questo maccassimo anche un rilevante pro-
               blema di riciclaggio, per far sparire queste somme sottratte al fisco e - talvolta -
               spartirle anche con il fornitore connivente, su cui si soffermerà più in dettaglio
               Giovanni Migliavacca nella seconda parte.


               3.  La pluralità di condotte criminali conducibili al concetto di “fattura falsa”
                    Il termine “fattura falsa” è stato sopra utilizzato in maniera volutamente
               atecnica,  per  individuare  una  serie  composita  di  comportamenti  illeciti,  con
               finalità e modalità operative del tutto diverse tra di loro. Si tratta di una termi-
               nologia di uso comune, ma non perfettamente aderente alla normativa di setto-
               re penal-tributario .
                                 (15)
                    Infatti, il d.lgs. 74 del 2000 (il testo unico dei reati tributari) utilizza la locu-
               zione  “fatture  per  operazioni  inesistenti”,  circoscrivendo  alcune  fattispecie
               incriminatorie tipiche, entro la quale si ritrovano situazioni strutturalmente assai
               diversificate.
                    Da un lato vi è il fenomeno delle fatturazioni fittizie per ottenere dei van-
               taggi  fiscali,  primo  fra  tutti  la  riduzione  dell’imponibile  per  ridurre  il  carico
               fiscale dell’utilizzatore/imprenditore. Dall’altro lato, la falsa fatturazione riguar-
               da i proventi illeciti, che devono essere ripuliti attraverso una serie di operazioni
               economiche simulate. La criminalità costituisce quindi società, che emettono
               fatture per prestazioni di sorveglianza, riparazione, vigilanza, trasporto, consu-
               lenza, provvigione per attuare fenomeno di estorsione a carico dei pagatori (vit-
               time di estorsione), mascherando l’origine illecita delle somme attraverso una
               semplice  operazione  di  riciclaggio.  Tali  causali  veicolano  sempre  più  spesso
               quelle che, oggettivamente, costituiscono estorsioni, tangenti, o altri prezzi del
               reato, che evitano il contante, il quale in grandi quantità è oramai ingestibile e
               rifiutato dagli istituti di credito (che anzi devono segnalare proprio le “opera-
               zioni sospette”).
                    Il contrasto al riciclaggio dovrà trasferirsi quindi sempre più spesso all’in-
               terno del sistema bancario, individuando i legami tra gli intestatari dei conti e i
               gruppi criminali, nonché seguendo i movimenti in entrata e in uscita con cui i
               conti bancari si riempiono, e quelli con cui si svuotano, passando le risorse da
               un conto all’altro.

               (15)  Enrico  Mario  Ambrosetti,  Enrico  Mezzetti,  Mauro  Ronco,  Diritto  penale  dell’impresa,
                    Zanichelli, 2022, p. 378: diritto penale tributario viene definito come quel complesso volto a
                    punire  con  la  sanzione  penale  le  violazioni  degli  obblighi  concernenti  l’imposizione  e  la
                    riscossione dei tributi (146), cit.

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