Page 77 - Rassegna 2023-1
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LE FRODI CAROSELLO COME ILLECITO PENAL-TRIBUTARIO VOLTO AD ALTERARE
FRAUDOLENTEMENTE IL MECCANISMO APPLICATIVO DELL’IVA
1. Le frodi IVA come fenomeno di evasione aziendale, per necessità
imprenditoriali e non direttamente personali
Le frodi IVA rappresentano una particolare tipologia di evasione, rispetto
alla comune concezione degli illeciti fiscali, perché non queste si basano sull’oc-
cultamento di ricavi, ossia la tipica (e più semplice) forma di evasione in senso
materiale , ma rientrano tra le asimmetrie della determinazione documentale
(1)
dei presupposti di imposta, ossia sulla alterazione fraudolenta della contabilità
aziendale al fine di abbattere la tassazione dei redditi d’impresa.
Come noto, le forme elementari di evasione servono fondamentalmente
ad attribuire utili occulti alla proprietà aziendale (al titolare della ditta, nelle ipo-
tesi imprenditorialmente più elementari), evadendo nello stesso momento IVA,
imposte sui redditi e contributi sociali, almeno nel caso dell’omessa registrazio-
ne di ricavi, in cui consiste l’evasione di massa già citata .
(2)
Tuttavia, possono esserci, in alcuni settori economici, evasioni indotte da
esigenze di equilibrio economico dell’azienda, ossia dalla necessità di abbattere
il carico fiscale non a vantaggio della sola proprietà, ma per favorire l’impresa
stessa per favorirne la competitività. Il successo aziendale dipende anche dal
carico tributario sui presupposti economici di terzi tassati dall’azienda. Si tratta
di clienti, dipendenti e altri fornitori, da lei tassati quando percepisce consumi
ed eroga redditi, nella funzione di filtro .
(3)
In questo contesto occorre calare le frodi IVA. Infatti, proprio l’IVA
sugli acquisti come credito d’imposta, e simmetricamente l’IVA sulle vendite
come debito dell’azienda da cercare di abbattere (anche illecitamente), rappre-
sentano un momento in cui si inseriscono le fatture per operazioni inesistenti,
rappresentando una metodologia evasiva per gonfiare artatamente i costi,
quando per esigente di organizzazione imprenditoriale i ricavi non possono
essere più occultati.
Giova ricordare che questa tipologia di violazioni fiscali e penali avven-
gono quando l’azienda è così spersonalizzata e strutturata da non poter più
omettere di registrare i ricavi, perché l’organizzazione interna non lo per-
metterebbe: quando l’imprenditore può scegliere liberamente tra non regi-
strare i ricavi o gonfiare indebitamente i costi, la scelta logica ed istintiva è a
favore della prima opzione, più semplice da attuare, senza conseguente di
(1) Raffaello Lupi, La funzione amministrativa d’imposizione tributaria, LGS Editore, 2022, p. 61.
(2) Raffaello Lupi, Funzione tributaria come diritto amministrativo speciale ad oggetto economico, LGS
Editore, in corso di pubblicazione, par. 4.7/4.8.
(3) Raffaello Lupi, Funzione tributaria come diritto amministrativo speciale ad oggetto economico, LGS
Editore, in corso di pubblicazione, par. 4.1.
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