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L’ESPANSIONE VIOLENTA DI UN’ORGANIZZAZIONE MAFIOSA
LA SOCIETÀ FOGGIANA
Il fenomeno è stato definitivamente normato con la Legge del 29 ottobre
del 2016, n. 199, “Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero e dello
sfruttamento del lavoro in agricoltura”, al fine di perseguire la fattispecie. Nonostante
siano state apportate precedenti modifiche al codice penale, questa legge ha
tratteggiato i confini entro cui si può parlare di “caporalato” specificandole
modalità di individuazione della fattispecie. In particolare, l’art. 1 della citata legge,
è andato a modificare l’art. 603-bis del codice penale - Intermediazione illecita e sfruttamento
del lavoro - specificando che per parlare di “caporalato” devono essere messi in atto di com-
portamenti violenti, minacciosi o intimidatori.
Inoltre, nel mese di dicembre 2022 sono state adottate dal Prefetto di Foggia, Dottor
Maurizio Valiante, quattro interdittive antimafia nei confronti di altrettante imprese con
sede a Foggia per le quali, all’esito delle accurate attività istruttorie svolte con il determinante
apporto delle Forze di Polizia, della DIA e del Gruppo Interforze Antimafia, sono emersi
collegamenti con la consorteria mafiosa della società foggiana. Tre provvedimenti hanno
riguardato imprese agricole - già coinvolte nelle operazioni di polizia “Grande Carro” del
2020, che ha svelato un sofisticato sistema fraudolento ai danni dell’Unione Europea nei con-
fronti delle quali sono venuti alla luce, peraltro, elementi che dimostrano la loro appartenenza
al circuito delle cosiddette “agromafie” .
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4. L’aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati. Quarant’anni
dalla legge Rognoni-La Torre
“… un’efficace azione di prevenzione e di contrasto alla criminalità da “profitto” - e
in particolare a quella di tipo mafioso, da corruzione ed economica - rappresenta una prima-
ria esigenza nella lotta alla criminalità organizzata; tale azione richiede, oltre all’azione
repressiva classica di tipo sanzionatorio, un intervento patrimoniale diretto a sottrarre i pro-
fitti illecitamente accumulati a coloro che se ne sono impossessati e che, per questa ragione,
hanno commesso o possono commettere reati. Ciò tanto più in una Regione che, come eviden-
ziato, registra la rapida evoluzione delle forme di espressione delle mafie, sempre meno aduse
all’utilizzo di forme di aggressione violenta e, viceversa, costantemente impegnate nell’infiltra-
zione economica attraverso il controllo di settori decisivi dell’economia…”. È quanto emer-
ge dall’audizione del Presidente della Corte d’Appello di Bari ascoltato - nel set-
tembre 2017 - dalla sesta commissione del CSM in relazione alla “Risoluzione
in materia di analisi del fenomeno mafioso e criticità per l’amministrazione della
giustizia negli uffici giudiziari operanti nella provincia di Foggia nel settore della
criminalità organizzata”.
(36) Fonte sito https://www.interno.gov.it/it/notizie/foggia-forte-azione-contrasto-tentativi-
infiltrazione-mafiosa-nelleconomia-legale.
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