Page 65 - Rassegna 2023-1
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L’ESPANSIONE VIOLENTA DI UN’ORGANIZZAZIONE MAFIOSA
                                           LA SOCIETÀ FOGGIANA




                    Il fenomeno è stato definitivamente normato con la Legge del 29 ottobre
               del 2016, n. 199, “Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero e dello
               sfruttamento del lavoro in agricoltura”, al fine di perseguire la fattispecie. Nonostante
               siano state apportate precedenti modifiche al codice penale, questa legge ha
               tratteggiato  i  confini  entro  cui  si  può  parlare  di  “caporalato”  specificandole
               modalità di individuazione della fattispecie. In particolare, l’art. 1 della citata legge,
               è andato a modificare l’art. 603-bis del codice penale - Intermediazione illecita e sfruttamento
               del lavoro - specificando che per parlare di “caporalato” devono essere messi in atto di com-
               portamenti violenti, minacciosi o intimidatori.
                    Inoltre, nel mese di dicembre 2022 sono state adottate dal Prefetto di Foggia, Dottor
               Maurizio Valiante, quattro interdittive antimafia nei confronti di altrettante imprese con
               sede a Foggia per le quali, all’esito delle accurate attività istruttorie svolte con il determinante
               apporto delle Forze di Polizia, della DIA e del Gruppo Interforze Antimafia, sono emersi
               collegamenti  con  la  consorteria  mafiosa  della  società  foggiana.  Tre  provvedimenti  hanno
               riguardato imprese agricole - già coinvolte nelle operazioni di polizia “Grande Carro” del
               2020, che ha svelato un sofisticato sistema fraudolento ai danni dell’Unione Europea nei con-
               fronti delle quali sono venuti alla luce, peraltro, elementi che dimostrano la loro appartenenza
               al circuito delle cosiddette “agromafie” .
                                               (36)


               4.  L’aggressione  ai  patrimoni  illecitamente  accumulati.  Quarant’anni
                  dalla legge Rognoni-La Torre
                    “… un’efficace azione di prevenzione e di contrasto alla criminalità da “profitto” - e
               in particolare a quella di tipo mafioso, da corruzione ed economica - rappresenta una prima-
               ria esigenza nella lotta alla criminalità organizzata; tale azione richiede, oltre all’azione
               repressiva classica di tipo sanzionatorio, un intervento patrimoniale diretto a sottrarre i pro-
               fitti illecitamente accumulati a coloro che se ne sono impossessati e che, per questa ragione,
               hanno commesso o possono commettere reati. Ciò tanto più in una Regione che, come eviden-
               ziato, registra la rapida evoluzione delle forme di espressione delle mafie, sempre meno aduse
               all’utilizzo di forme di aggressione violenta e, viceversa, costantemente impegnate nell’infiltra-
               zione economica attraverso il controllo di settori decisivi dell’economia…”. È quanto emer-
               ge dall’audizione del Presidente della Corte d’Appello di Bari ascoltato - nel set-
               tembre 2017 - dalla sesta commissione del CSM in relazione alla “Risoluzione
               in materia di analisi del fenomeno mafioso e criticità per l’amministrazione della
               giustizia negli uffici giudiziari operanti nella provincia di Foggia nel settore della
               criminalità organizzata”.


               (36)  Fonte  sito  https://www.interno.gov.it/it/notizie/foggia-forte-azione-contrasto-tentativi-
                    infiltrazione-mafiosa-nelleconomia-legale.

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