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DOTTRINA
SOMMARIO: 1. Il gioco. - 2. Aspetti psicologici del gioco e problemi psicopatologici
connessi. - 3. La problematica del mantenimento della capacità genitoriale.
- 4. Possibili trattamenti psicoterapeutici. - 5. Introduzione della normativa di
contrasto alla dipendenza da gioco. - 6. D.L. n. 158 del 2012, il cosiddetto
“Decreto Balduzzi”. - 7. Ulteriori interventi normativi.
1. Il gioco
Il gioco è una parte complessa del nostro processo evolutivo poiché rap-
presenta una sorta di bilanciamento essenziale tra la parte razionale e quella
istintivo-impulsiva, che nel gioco d’azzardo diventa prevalente, incontrollabile,
compulsivo-ossessiva, come tale patologica.
Il legame che intercorre tra l’uomo e il gioco ha origine antichissime; fonti
riportano che già dal 3000 a.C. era parte di pratiche divinatorie. L’uomo sin dal
suo stato di natura istintivamente ha espresso nel gioco la sua creatività e il biso-
gno fondamentale di legame sociale.
Il gioco, pertanto, essendo un fenomeno costitutivo della natura umana,
quale azione intenzionale volta al conseguimento di un fine orientato al rag-
giungimento di uno stato di benessere, non può incrinarsi nemmeno nello
stato di cultura, nonostante i cambiamenti che la società ha attraversato da
secoli. Il gioco assume connotazioni molto diverse, con aspetti soggiacenti sia
positivi sia negativi: per alcuni può prevalere l’aspetto ludico o socializzante,
per altri può essere la ricerca dell’emozione nello sfidare la sorte, per altri
ancora, in modo improprio, il tentativo di colmare un vuoto interiore, riempire
la propria solitudine.
2. Aspetti psicologici del gioco e problemi psicopatologici connessi
Nel nostro Paese oltre un milione di persone è affetto da problematiche
legata al disturbo da gioco d’azzardo che, in alcuni casi, arrivano ad essere di
elevata gravità .
(1)
L’incremento su diversi canali del gioco d’azzardo, da quello tradizionale
dei casinò a quello di immediato utilizzo attraverso i new media (smart-TV,
smartphone, ecc.), ne ha favorito popolarità e fruibilità, aumentandone la perce-
zione di accettabilità ma, percentualmente, facendo crescere il numero di per-
sone con disturbo da gioco d’azzardo fino a trasformarlo in un concreto pro-
blema di salute pubblica .
(2)
(1) Griffiths M.D. (2009).
(2) Calado F. (2016).
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