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200 ANNI DI REGOLAMENTO GENERALE
lo sviluppo dato nel Regolamento alle diverse parti del servizio dell’Arma, indica ai
Carabinieri in una maniera chiara e precisa le traccie che devono seguitare, e per poco che vi
facciano attenzione sono sicuri di non errare, sia nell’esercizio delle loro funzioni, che nella
compilazione dei processi-verbali e rapporti, a cui sono tenuti verso i loro superiori e verso le
Autorità .
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Era chiaramente espresso che i facsimili dei verbali rappresentavano uni-
camente delle semplificazioni didattiche da adattare alle circostanze, ma anche
che i modelli riportavano le caratteristiche necessarie per le attività di carattere
investigativo.
In ogni caso, non si trattava degli unici modelli tanto da essere indicati
quali “formole dé processi-verbali”, poiché completavano il regolamento 37
modelli di stampati in uso nei Carabinieri.
Questi ultimi, tuttavia, non avevano attinenza con il servizio d’istituto,
bensì con le incombenze di natura amministrativa connesse .
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Gli ultimi due stati, infine, erano collegati con disposizioni ulteriori rispetto
all’articolo 419. Il modello n. 36 recitava testualmente “Stato nominativo di pre-
senza dei Bass’Uffiziali e Carabinieri componenti la stazione” che però, per l’ar-
ticolo testé richiamato, doveva riportare anche le “note mensili delle punizioni,
e trimestrali di condotta, in genere, e capacità” . In effetti, il successivo arti-
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colo 428 spiegava che il documento aveva particolare rilevanza e il compilatore,
ovvero il comandante di compagnia, doveva prestare particolare attenzione alla
colonna delle “note caratteristiche presentanti le qualità personali d’ogni indivi-
duo”. È evidente quindi il peso di tali indicazioni che, a scadenza costante e
senza deroghe, dovevano portare alla valutazione del rendimento del personale.
Anche lo stato mensile di rivista era già richiamato dall’articolo 160 che dispo-
neva, in analogia con gli altri corpi di truppa, una rivista che ha come solo scopo
“di constatare la presenza degli uomini, e cavalli, ed è estranea a qualunque altro
genere d’Ispezione” .
(18)
Un aspetto particolarmente significativo contenuto nel Regolamento
Generale è dato dagli articoli 593-595 riservati alla circolare periodica .
(19)
(15) Regolamento Generale cit., p. 215.
(16) Infatti, i modelli riportati alla fine del testo a stampa si richiamavano direttamente agli articoli
del Regolamento Generale, trasferendo in forma grafica le disposizioni contenute nel testo.
(17) Regolamento Generale cit., art. 419, par. 10.
(18) Ivi, art. 166.
(19) Nella rappresentazione pittorica del colonnello Giovanni Battista D’Oncieu de la Bâtie,
comandante del corpo dei Carabinieri Reali dal 1° novembre 1816 al 19 marzo 1819, è rap-
presentato con una copia manoscritta di un testo recante in intestazione “Giornaliere del
Corpo dé Carabinieri Reali”, F. CARBONE, Repertorio degli ufficiali cit., p. LXXXVI e Idem, Tra
carte e caserme cit., pp. 449-452. Con la circolare periodica si portava a conoscenza tutto il
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