Page 16 - Rassegna 2022-4_Inserto
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FLAVIO CARBONE
Nella parte quarta, “Ordine interno e disciplina”, si trattava l’ordine inter-
no, tenuta e disciplina. In linea di massima, a proposito dell’ordine interno, il
regolamento trattava delle caserme e del servizio che vi si doveva svolgere
all’interno, dei doveri religiosi, dell’ordinario , della ripartizione dei prodotti
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eventuali che i militari della stazione potevano ricevere a fronte di particolari
servizi, dei matrimoni e delle malattie. Nell’affrontare la questione della tenuta,
erano precisate le uniformi e gli armamenti da usare nelle varie ricorrenze o
servizi.
Infine, la disciplina che riportava numerose indicazioni relative a: mezzi di
punizioni, potestà sanzionatoria, consiglio di disciplina, comportamenti sanzio-
nabili disciplinarmente e sanzioni irrogate, circolare periodica e particolari fat-
tispecie criminali addebitabili ai militari dei Carabinieri. Erano parte integrante
del testo anche: lo stato della forza dei Carabinieri reali con gli organici sia in
‘Terraferma’, sia in Sardegna; la tabella delle paghe, con l’indicazione della paga
annua, dei supplementi e razioni di foraggio spettanti; la tabella degli effetti di
vestiario, piccolo arredo, armamento e bardatura, che riportava in un quadro
anche l’uniforme da indossare per le varie circostanze; la formula di giuramento;
le formule dei processi verbali. Per questi ultimi, si trattava di modelli legati all’at-
tività che si potrebbe definire di polizia giudiziaria e che non riguardano invece
incombenze di tipo amministrativo.
Infatti, i documenti elencati rappresentano verbali di: arresto d’un individuo
senza carte o d’un individuo i cui connotati sarebbero stati rimessi ai Carabinieri reali;
di un individuo, dietro semplice richiesta d’un’Autorità avente diritto; d’un indi-
viduo colpito da mandato di cattura; d’un delinquente colto in flagrante delitto,
o inseguito dalla voce pubblica; d’un disertore, d’un renitente alla leva militare
o d’un indugiatore; altri modelli per casi differenti d’arresto; d’un individuo fuggito
dalle galere o dalle prigioni. Inoltre, vi erano riprodotti altri modelli come i verbali:
di ricerche infruttuose; d’un furto con rottura (scasso), per constatare gli schia-
rimenti raccolti dai Carabinieri sui delitti pubblici commessi; constatante lo
stato d’un cadavere trovato sulla strada, nelle campagne o sulle sponde d’un
fiume, d’un incendio; per constatare le violenze, vie di fatto e ogni altro attacco,
rivolta o resistenza ai Carabinieri.
Alcune avvertenze ne agevolavano la spiegazione:
i Bass’Uffiziali e Carabinieri Reali rammenteranno che le formole qui sopra sono soltanto
modelli, ai quali dovranno fare i cangiamenti e le addizioni, che necessitassero le circostanze
particolari, nelle quali si troveranno, che non si sono potute prevedere tutte. In ultima analisi,
(14) Per ordinario si intende la convivenza al vitto. Alcune espressioni del Regolamento Generale
sono sopravvissute sino ad oggi come l’attuale uso del lemma ‘ordinario’.
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