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AGRO ECO AMBIENTE
4. Il cantiere europeo sulle pratiche commerciali sleali e il d.lgs. n. 198 del 2021
In ogni caso, è a livello dell’Unione europea che si presenta l’interesse «ad
esaminare più a fondo le pratiche commerciali e il loro legame con le asimme-
trie del potere negoziale nell’ambito della filiera alimentare» in ragione della
verifica dell’andamento dei prezzi dei prodotti alimentari capaci di mostrare una
diversa e più accentuata vulnerabilità degli imprenditori agricoli rispetto alle
parti contraenti responsabili di imporre accordi contrattuali a proprio vantaggio
con ripercussioni anche sulla fiducia dei consumatori nel corretto funziona-
mento del mercato .
(13)
Nel Libro verde sulle pratiche commerciali sleali nella catena di fornitura
alimentare e non alimentare tra imprese in Europa sono individuate alcune
(14)
tipologie più comuni contrassegnate dal trasferimento dei costi e del rischio
imprenditoriale sulla parte più debole del rapporto attraverso l’introduzione di
clausole contrattuali ambigue, la mancanza di contratti scritti, le modifiche
retroattive dei contratti, il trasferimento abusivo dei rischi commerciali, l’uso
abusivo delle informazioni, la risoluzione scorretta dei rapporti commerciali o
le restrizioni territoriali alla fornitura.
Nonostante la consapevole ammissione della diffusione di tali pratiche -
che corrispondono a casi espliciti di fallimento del mercato - e del risultato di
sostanziale approfittamento legato alle diverse condizioni di partenza, la
Commissione si limita, tuttavia, ad incoraggiare gli Stati membri a contrastare
le disfunzioni della filiera in ragione della disparità di potere negoziale attraver-
so il sostegno all’adesione di imprese e organizzazioni a codici di condotta
volontari, messi a punto nell’ambito di un Forum di alto livello per un migliore
funzionamento della filiera alimentare, la cui attuazione è nota come Supply
Chain Iniziative .
(15)
La considerazione che il libero operare delle dinamiche competitive non
consenta di rimuovere lo squilibrio contrattuale ha fatto sì che il ripetersi di
abusi sia rimasto, anche in seguito, al centro del dibattito politico nell’Unione -
come rilevato nel considerando (1) della proposta di direttiva del Parlamento
europeo e del Consiglio in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra
(13) Cfr. Commissione europea, Comunicazione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato
economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Migliore funzionamento della filiera ali-
mentare in Europa, Bruxelles, 28 ottobre 2009, COM (2009) 591 def.
(14) Cfr. Commissione europea, Libro verde, Bruxelles, 31 gennaio 2013, COM (2013), 37 final.
(15) Cfr. Commissione europea, Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al
Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Affrontare le
pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare tra imprese, Strasburgo, 15 luglio 2014, COM
(2014) 472 def.
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