Page 114 - Rassegna 2022-3
P. 114

AGRO ECO AMBIENTE




             4.  Il cantiere europeo sulle pratiche commerciali sleali e il d.lgs. n. 198 del 2021
                  In ogni caso, è a livello dell’Unione europea che si presenta l’interesse «ad
             esaminare più a fondo le pratiche commerciali e il loro legame con le asimme-
             trie del potere negoziale nell’ambito della filiera alimentare» in ragione della
             verifica dell’andamento dei prezzi dei prodotti alimentari capaci di mostrare una
             diversa e più accentuata vulnerabilità degli imprenditori agricoli rispetto alle
             parti contraenti responsabili di imporre accordi contrattuali a proprio vantaggio
             con ripercussioni anche sulla fiducia dei consumatori nel corretto funziona-
             mento del mercato .
                               (13)
                  Nel Libro verde sulle pratiche commerciali sleali nella catena di fornitura
             alimentare e non alimentare tra imprese in Europa  sono individuate alcune
                                                              (14)
             tipologie più comuni contrassegnate dal trasferimento dei costi e del rischio
             imprenditoriale sulla parte più debole del rapporto attraverso l’introduzione di
             clausole  contrattuali  ambigue,  la  mancanza  di  contratti  scritti,  le  modifiche
             retroattive dei contratti, il trasferimento abusivo dei rischi commerciali, l’uso
             abusivo delle informazioni, la risoluzione scorretta dei rapporti commerciali o
             le restrizioni territoriali alla fornitura.
                  Nonostante la consapevole ammissione della diffusione di tali pratiche -
             che corrispondono a casi espliciti di fallimento del mercato - e del risultato di
             sostanziale  approfittamento  legato  alle  diverse  condizioni  di  partenza,  la
             Commissione si limita, tuttavia, ad incoraggiare gli Stati membri a contrastare
             le disfunzioni della filiera in ragione della disparità di potere negoziale attraver-
             so  il  sostegno  all’adesione  di  imprese  e  organizzazioni  a  codici  di  condotta
             volontari, messi a punto nell’ambito di un Forum di alto livello per un migliore
             funzionamento  della  filiera  alimentare,  la  cui  attuazione  è  nota  come  Supply
             Chain Iniziative .
                          (15)
                  La considerazione che il libero operare delle dinamiche competitive non
             consenta di rimuovere lo squilibrio contrattuale ha fatto sì che il ripetersi di
             abusi sia rimasto, anche in seguito, al centro del dibattito politico nell’Unione -
             come rilevato nel considerando (1) della proposta di direttiva del Parlamento
             europeo e del Consiglio in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra


             (13)  Cfr. Commissione europea, Comunicazione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato
                  economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Migliore funzionamento della filiera ali-
                  mentare in Europa, Bruxelles, 28 ottobre 2009, COM (2009) 591 def.
             (14)  Cfr. Commissione europea, Libro verde, Bruxelles, 31 gennaio 2013, COM (2013), 37 final.
             (15)  Cfr. Commissione europea, Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al
                  Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Affrontare le
                  pratiche  commerciali  sleali  nella  filiera  alimentare  tra  imprese,  Strasburgo,  15  luglio  2014,  COM
                  (2014) 472 def.

             112
   109   110   111   112   113   114   115   116   117   118   119