Page 109 - Rassegna 2022-3
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IL RUOLO DELL’ARMA DEI CARABINIERI NEL CONTRASTO
                                    ALLE PRATICHE COMMERCIALI SLEALI




                      garantire la sicurezza degli approvvigionamenti;
                      assicurare prezzi ragionevoli nelle consegne ai consumatori.
                    A questo fine, nell’ordinamento giuridico europeo è stata attivata una poli-
               tica economica adeguata a soddisfare le aspettative degli agricoltori attraverso la
               fissazione di prezzi più alti di quelli che si sarebbero formati nel mercato in
               modo da derogare all’applicazione della disciplina della concorrenza con un
               accentuato protezionismo.
                    La sostituzione dei prezzi di mercato con prezzi amministrati ha, natural-
               mente,  distolto  l’interesse  del  legislatore  ad  intervenire  nella  ripartizione  dei
               rischi, dei costi e dei vantaggi che dal singolo contratto derivano. La determina-
               zione del metro di scambio è rimasta, in sostanza, esterna al negoziato degli
               operatori per la supplenza operata dagli strumenti di intervento previsti nel-
               l’ambito della organizzazione comune dei mercati.
                    Ed è con la riforma avviata a cavallo del secolo che, disposta l’erogazione
               dell’aiuto in modo disaccoppiato rispetto alla produzione, viene riconosciuta la
               facoltà  all’agricoltore  beneficiario  della  misura  di  non  produrre  ricevendo,
               comunque, l’aiuto sotto forma di pagamento unico, nel rispetto dei requisiti
               della condizionalità.
                    La speciale disciplina dei contratti tra gli operatori della filiera agro-ali-
               mentare trova, dunque, spiegazione nei caratteri differenziali che segnalano l’in-
               tervento pubblico e giustificano una speciale devianza di trattamento giuridico
               per l’agricoltura in base alla fornitura dei prodotti necessari all’alimentazione e
               alla cura di beni necessari per la vita; all’organizzazione dei processi produttivi
               in ragione del ciclo biologico e dei rischi coinvolti attraverso la frantumazione
               delle unità aziendali interessate.


               2.  Integrazione verticale e ruolo delle organizzazioni di produttori
                    Nel momento in cui il legislatore è chiamato a completare le regole gene-
               rali di svolgimento del processo economico, cresce sensibilmente l’importanza
               di non pregiudicare le aspettative di riequilibrio contrattuale adeguando la posi-
               zione degli operatori agricoli che, nella filiera, si trovano condannati ad una
               significativa asimmetria informativa oppure si trovano costretti a subire moda-
               lità di negoziazione e clausole contrattuali abusive .
                                                                (2)
               (2)  Cfr. A. JANNARELLI, I contratti nel sistema agroalimentare, in Trattato di diritto agrario, diretto da L.
                    COSTATO, A. GERMANÒ, E. ROOK BASILE, vol. III, Il diritto agroalimentare, Torino, 2011, 424;
                    L. PAOLONI, Gli accordi interprofessionali in agricoltura, Padova, 2000 e M. GIUFFRIDA, I contratti
                    di filiera nel mercato agroalimentare, in I contratti del mercato agroalimentare a cura di F. ALBISINNI, M.
                    GIUFFRIDA, R. SAIJA, A. TOMMASINI, Napoli, 2013, 11.

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