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IL RUOLO DELL’ARMA DEI CARABINIERI NEL CONTRASTO
ALLE PRATICHE COMMERCIALI SLEALI
l’individuazione di termini inderogabili di pagamento a seconda che i
prodotti siano o meno deteriorabili.
L’interprete risulta, inoltre, abilitato a formulare un giudizio sul contenuto
del programma contrattuale e specialmente sulla remunerazione della produzione
in precedenza preclusa e per ciò stesso incompatibile con la nozione di autono-
mia quale valutazione di convenienza rimessa al solo acquirente. Diverse risul-
tano, infatti, le iniziative dirette a garantire una migliore regolazione dei mercati,
a livello europeo e nazionale .
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In particolare, riguardo alla turbolenza del mercato del latte e dei prodotti
lattiero-caseari, a seguito dell’abbandono del sistema delle quote capace, nel
tempo, di produrre una conveniente stabilizzazione delle relazioni commerciali,
tanto il legislatore europeo quanto quello domestico intervengono nella
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struttura del settore di mercato considerato.
(5) Si citano, ad esempio, le Comunicazioni della Commissione europea, COM 2009 (591),
“Migliore funzionamento della filiera alimentare in Europa”; COM 2014 (472), “Affrontare
le pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare tra le imprese”; COM 2016 (32), “sulle
pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare tra imprese”; COM 2018 (173), “Proposta
di direttiva in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera ali-
mentare” o, ancora, la Risoluzione del Parlamento europeo del 7 giugno 2016 sulle pratiche
commerciali sleali nella filiera alimentare (2015/2065-INI) e l’art. 168 del regolamento UE
17 dicembre 2013, n. 13081308 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agri-
coli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e
(CE) n. 1234/2007 del Consiglio, come modificato dal regolamento CE 13 dicembre 2017,
n. 2393 che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da
parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 sul
finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, (UE) n.
1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell’ambito dei regimi di
sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione
comune dei mercati dei prodotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la
gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla
sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale e dal regolamento CE 2 dicembre 2021,
2117 che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei
mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e
alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presentazione,
l’etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatiz-
zati e (UE) n. 228/2013 recante misure specifiche nel settore dell’agricoltura a favore delle
regioni ultraperiferiche dell’Unione.
(6) Cfr. art. 62 del d.l. 24 gennaio 2012, n. 1, “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo svi-
luppo delle infrastrutture e la competitività”; D.M. 19 ottobre 2012, n. 199, “Regolamento di
attuazione dell’articolo 62 del decreto-legge 24 gennaio 2012”, n. 1. In dottrina, v. A.
JANNARELLI, La strutturazione giuridica dei mercati nel sistema agroalimentare e l’art. 62 della legge 24
marzo 2012, n. 27: un pasticcio italiano in salsa francese, in Riv. dir. agr., 2012, I, 545 non che A.
GERMANÒ, Ancora sul contratto di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari: il decreto ministeriale
attuativo dell’art. 62 del d.l. 1/2012, in Dir. giur. agr. al. amb., 2012, 512.
(7) Cfr. art. 148 del regolamento CE n. 1308/2013 citato.
(8) Il riferimento è all’art. 2 del d.l. 5 maggio 2015, n. 51, Disposizioni urgenti in materia di rilan-
cio dei settori agricoli in crisi, di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi di carattere
eccezionale e di razionalizzazione delle strutture ministeriali.
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