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DOTTRINA
Il leader, dunque, per raggiungere i propri scopi personali, crea il disimpe-
gno morale nei suoi sottoposti, offrendo, per esempio, una missione da com-
piere per cui è necessario attuare determinate condotte, oppure mascherando,
tramite il linguaggio eufemistico, l’immoralità di quella specifica azione.
Il risultato, talvolta, è che i sottoposti giungono alla conclusione che le
condotte immorali richieste dai leader non solo siano eticamente accettabili, ma
anche opportune e giuste .
(30)
Studi più recenti, inoltre, si sono soffermati sugli effetti che possono essere
causati quando individui psicopatici, specialmente nel caso in cui abbiano rag-
giunto posizioni di leadership, prendono decisioni rilevanti sul piano morale per
il contesto in cui si trovano.
Abbiamo già evidenziato che la psicopatia è caratterizzata dall’assenza del
senso di colpa e che questa peculiarità permette agli individui che ne sono affetti
di compiere azioni immorali e, conseguentemente, di disimpegnarsi dalle loro
autosanzioni molto più facilmente; è per questo motivo che molti studiosi sug-
geriscono che gli psicopatici non abbiano la capacità di ragionare a livello morale.
Uno studio che approfondisce il ruolo di una leadership caratterizzata da psico-
patia sullo sviluppo della devianza organizzativa dei dipendenti è quello condotto
nel 2019 da Erkutlu e Chafra.
La devianza organizzativa, che consiste nell’insieme di comportamenti
antisociali attuati nel contesto lavorativo, comporta dei danni sia economici,
dovuti, per esempio, al crescente numero di furti delle attrezzature presenti nel
luogo di lavoro, sia umani, in quanto essa influenza la prestazione, il morale e il
benessere dei dipendenti.
Una buona parte della letteratura scientifica si è, quindi, concentrata
sull’individuare le cause della devianza organizzativa dei dipendenti, sco-
prendo che essa può derivare dai tratti, dai comportamenti e dalle attitudini
del leader .
(31)
La psicopatia del leader è intesa, nella letteratura, come l’essere antisociale
e sgradevole e l’avere un comportamento poco collaborativo, ed è stato dimo-
strato che influenza l’esaurimento psicologico e la soddisfazione lavorativa.
Nello studio di Erkutlu e Chafra, pertanto, vengono indagate le relazioni della
psicopatia del leader con la devianza organizzativa, la sicurezza psicologica e il
disimpegno morale dei dipendenti.
I leader psicopatici, infatti, perseguono l’arricchimento personale e non si
curano degli effetti negativi che le loro condotte hanno sui loro dipendenti o
(30) Ibidem.
(31) BERRY, et al., 2007.
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