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LA TUTELA PENALE DELLE DENOMINAZIONI D’ORIGINE
E INDICAZIONI GEOGRAFICHE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI
giova dell’utilizzazione plurima e contestuale di una denominazione di origine,
di un marchio collettivo o di un marchio individuale, traendo vantaggi in termi-
ni di garanzia pubblica di origine e qualità, di garanzia di appartenenza ad una
collettività di operatori dotati di un certo standard, di distinzione nel mercato
anche a titolo personale .
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Orbene, se questi marchi che (eventualmente ma normalmente) accompa-
gnano i prodotti a DOP o IGP sono registrati è senz’altro ipotizzabile il con-
corso del reato di cui all’art. 517-quater con i reati di contraffazione, alterazione
o uso di marchi (art. 473 c.p.) o di introduzione nello Stato e commercio di pro-
dotti con segni falsi (art. 474 c.p.) .
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3. Soggetto attivo e condotte incriminate: le fattispecie creative e com-
merciali
Focalizzato l’oggetto materiale della tutela penale, passando alle condotte
incriminate, l’art. 517-quater c.p. tipizza, nei primi due commi, due distinte fat-
tispecie, ciascuna delle quali a loro volta è articolata in note verbali alternative
autonomamente punibili.
L’indicazione normativa riportata nell’ultimo capoverso, testualmente
declinata al plurale (delitti) nel richiamo ai due precedenti commi, è indiziante
verso la natura autonoma dei due reati, non a caso differenziati anche in termini
di coefficiente psicologico.
In entrambi i casi trattasi di reato comune: l’utilizzo del termine «chiunque»
denota la chiara volontà politico-criminale di precludere ogni possibile vuoto di
tutela prescindendo da particolari posizioni soggettive o qualifiche rivestite dal
reo. Ciononostante, l’ipotesi più plausibile nella pratica operativa vede, in con-
creto, nelle figure del produttore (comma 1) e del commerciante (comma 2) i sog-
getti attivi preferenziali ; tra i primi si possono includere i soggetti aderenti ai
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vari Consorzi di tutela, laddove non rispettino od omettano di vigilare sull’os-
servanza delle norme previste dai rispettivi disciplinari di produzione .
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Concorsualmente, sussistendone i presupposti, può ipotizzarsi una corre-
sponsabilità (tendenzialmente omissiva) ex art. 110 c.p. in capo ai soggetti
appartenenti agli organismi privati autorizzati preposti all’attività di controllo e
(45) MASI, op. cit., 91; MASINI, op. ult. cit., 327 ss.
(46) Cass, Sez. Terza, 23 marzo 2016, n. 28354, cit.
(47) D’ANDREA, op. cit. 930-931; PESCE, Contraffazione di indicazioni geografiche, cit., 351.
(48) Cfr. art. 7 (Disciplinare) del citato regolamento (UE) n. 1151/2012. In dottrina v.
CORTASSA, op. cit., 28 s.
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