Page 38 - Rassegna 2021-4
P. 38

DOTTRINA




                    Tale possibilità, poi, permetterebbe agli organi deputati (MdC, Comando
              Carabinieri TPC), di verificare medio tempore l’effettiva tutela e conservazione
              anche con i poteri statuali tipici previsti dal CBCP senza con questo ledere ma,
              anzi, rafforzando, la regolamentazione e controllo della sempre delicata materia
              sia dal punto di vista amministrativo (si pensi, ad esempio, alla possibilità di
              applicazione del ritiro cautelativo ex art 39 TULPS in caso di imperfetta con-

              servazione dell’arma di interesse culturale) che penale (con l’applicazione della
              specifica normativa in materia di beni culturali in combinato disposto con le
              certamente più stringenti sanzioni penali in materia di armi).
                    Sorgerebbe infine, a quel punto, un’esigenza di coordinamento a livello
              nazionale delle esigenze di tutela delle armi di interesse culturale poiché si
              richiederebbe un’uniformità di trattamento tra oggetti tra i vari uffici periferici
              ma, soprattutto, una concreta definizione unitaria ed uniforme dell’interesse
              storico.
                    Alla metà degli anni Novanta, precorrendo i tempi e probabilmente in
              modo unico al mondo, l’Italia si era dotata di una struttura del genere, il Centro

              Coordinamento di Tutela delle Armi, posto alle dipendenze dell’allora
                                                                (52)
              Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali , la cui durata fu però eccessiva-
              mente breve e che, in nome di una presunta semplificazione organizzativa, fu
              presto chiuso, non sostituito, lasciando una lacuna che, con l’andare del tempo,
              si fa sempre più sentire.
                    Ma se è vero che “nulla che sia del tutto nuovo è perfetto”, secondo quan-
              to affermato dal celebre oratore arpinate, è altrettanto vero, parafrasando il
              Premio Oscar Roberto Benigni, che “iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma

              dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso
              rimanere fermi”.
















              (52)  Missiva del 24 agosto 1994 rinvenuta in Daniele Diotallevi, Ancora sull’attività del Ministero per
                    i Beni Culturali e Ambientali nel settore delle armi in Atti del decimo convegno nazionale di studio sulla
                    disciplina delle armi, Brescia, C.C.I.A.A., 1994, pagg. 211-212.

               36
   33   34   35   36   37   38   39   40   41   42   43