Page 14 - Layout 2
P. 14
INSERTO
Le tracce di liquido seminale, insieme alle tracce ematiche e a quelle sali-
vari, costituiscono una delle più frequenti tipologie di reperto rinvenute nei casi
di violenza sessuale e quella più suggestivamente collegata a questa fattispecie
delittuosa. Questa stretta associazione risulta estremamente rilevante e signifi-
cativa laddove il racconto della vittima, unitamente a elementi investigativi e cir-
costanziali, suggeriscono che è stata consumata una violenza sessuale.
Lo sperma è un fluido biologico prodotto degli organi riproduttivi
maschili, nello specifico dalle vescicole seminali, dalle ghiandole di Cowper e
di Littre, dalla prostata, dall’ampolla e dall’epididimo. Esso è costituito per il
95% del suo volume da una frazione liquida - il plasma seminale - e per il cinque
per cento da una frazione cellulare - gli spermatozoi (aventi una concentrazione
di circa 60-150 milioni/ml). Nel plasma seminale sono presenti in elevata
quantità due importanti proteine ad alto grado di specificità per il liquido semi-
nale, l’antigene prostatico specifico (PSA) e le semenogeline I e II (Sg-I e Sg-II), per que-
sto utilizzate come marcatori elettivi per la caratterizzazione delle tracce di
natura spermatica.
Gli spermatozoi, essendo le uniche componenti cellulari del liquido semi-
nale, contengono materiale genetico all’interno del loro nucleo cellulare.
Pertanto risultano la principale categoria di cellule del liquido seminale utili ai
fini della tipizzazione genetica a partire da una traccia di sperma. Una caratte-
ristica tipica delle tracce di liquido seminale, che ha profonde ricadute positive
sugli aspetti analitici di laboratorio, è rappresentata dalla estrema resistenza alla
degradazione delle molecole di DNA contenute negli spermatozoi a causa della
associazione profonda tra le protamine e la doppia elica del DNA, che deter-
mina un impacchettamento dello stesso DNA e una sua indiretta protezione da
tutti quei fattori ambientali che potrebbero pregiudicarne stabilità e integrità.
Inoltre, il quantitativo di DNA nel liquido seminale depositato da un individuo
sano risulta assolutamente rilevante a causa dell’elevata densità cellulare dovuta
soprattutto agli spermatozoi: in una tipica traccia forense liquida e fresca la con-
centrazione di DNA è infatti stimata nell’ordine di circa 150000-300000 ng/ml,
mentre su tamponi post-coitali di circa 10-3000 ng/tampone. L’elevata resisten-
za intrinseca degli spermatozoi alla degradazione, associata alla particolare sta-
bilità e resistenza delle molecole di DNA e ad una sua elevata concentrazione,
contribuiscono a rendere le tracce di liquido seminale ancora fresche, ma anche
in condizioni di essiccazione, come il materiale biologico più stabile e persisten-
te e con il più elevato successo analitico in fase di tipizzazione genetica. Tracce
di liquido seminale (e di DNA), in condizioni tali da fornire profili genetici
autosomici utili all’identificazione personale dell’aggressore, possono essere
12