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                              L’INSEGNAMENTO DELL’ARABO AL PERSONALE MILITARE



                       Sarebbe dunque opportuno riconsiderare i descrittori dei livelli linguistici
                  tenendo in considerazione la crucialità di questa prima fase di alfabetizzazione
                  a cui, per via dell’equiparazione dell’arabo alle altre lingue, non viene dato il giu-
                  sto peso nel documento della NATO. Sviluppare un’efficace abilità di lettura e
                  di comprensione immediata del testo rappresenta infatti un requisito indispen-
                  sabile non soltanto per la prova di Reading ma anche - e soprattutto - per quella
                  di Listening: in quest’ultima il candidato ha a disposizione pochi secondi per
                  ascoltare  la  registrazione  vocale  e  leggere  al  tempo  stesso  le  opzioni  delle
                  domande a risposta multipla .
                                              (22)


                  5.  Conclusioni
                       Considerato che la certificazione JFLT in Italia è finalizzata alla valutazione
                  delle reali competenze linguistiche del personale militare, indispensabili per l’im-
                  piego all’estero, essa deve tener conto della complessa realtà sociolinguistica in
                  cui versa il mondo arabofono - con la quale i militari si dovranno necessariamen-
                  te confrontare - e della relativa concettualizzazione multiglossica tutt’oggi più
                  accreditata. Oltre alle prove di accertamento, sarebbe opportuno rimodulare gli
                  stessi  programmi  didattici  offerti  dai  centri  linguistici  delle  Forze  armate,  in
                  modo da preparare il personale militare in maniera efficace e fornirgli gli stru-
                  menti necessari per affrontare con successo diverse situazioni comunicative (dalle
                  conversazioni di carattere familiare e quotidiano a quelle di natura più formale).
                       Sicuramente, un esempio da cui poter prender spunto è rappresentato dal
                  Foreign Service Institute (§ 2.2), che ha optato per una “lingua mediana flessibile”
                  per rispondere alle reali necessità applicative delle Forze armate americane. È
                  bene sottolineare però che occorre individuare, per quanto riguarda la lingua
                  araba, un modello di insegnamento ottimale e universalmente valido: ciascun
                  modello presenta dei punti di forza e di debolezza che vanno valutati attenta-
                  mente in base agli ambiti di applicazione.







                  (22)  Andrebbe  fatta  un’ulteriore  osservazione  in  merito  alla  somministrazione  della  prova  di
                       Listening: uno dei maggiori rischi a cui il candidato va incontro è di natura extralinguistica e
                       consiste nella perdita di concentrazione per affaticamento. Se il candidato risponde bene a
                       tutte le domande all’inizio dell’esame ma per la fatica accumulata non riesce a mantenere la
                       concentrazione, la sua capacità di seguire e comprendere ciò che ascolta diminuirà verso la
                       fine e la valutazione complessiva della capacità di comprensione all’ascolto si ridurrà.
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