Page 86 - Rassegna 2021-2
P. 86

06 Campanelli-Lancioni.qxp_Layout 2  24/09/21  08:34  Pagina 84





                                                DOTTRINA



                    La NATO iniziò a sviluppare il concetto di standardizzazione che, per
               quanto riguarda l’insegnamento delle lingue, si tradusse nell’individuazione e
               nella descrizione dei requisiti linguistici del personale da impiegare all’estero.
               Tali requisiti avrebbero garantito un agevole confronto linguistico-culturale in
               primo luogo tra il personale militare al suo interno e in secondo luogo tra il per-
               sonale militare e i civili presenti nei vari Paesi del Patto Atlantico e del mondo.

               3.1 Nascita dello Stanag Nato 60001 e sua applicazione in Italia
                    Negli anni Cinquanta il governo statunitense iniziò a lavorare al processo
               di individuazione e definizione dei requisiti linguistici del personale da impiega-
               re all’estero. Poiché non esisteva alcun sistema standardizzato in ambito acca-
               demico, il Foreign Service Insitute formò una commissione interdipartimentale che
               lavorò su una scala di livelli di competenza compresi tra 0 (no functional ability) e
               5 (educated native speaker).
                    Nel 1968 vennero compilati i descrittori formali di ciascun livello suddivisi
               per le quattro abilità (speaking, reading, listening and writing). Nel 1985 il program-
               ma revisionato sotto la supervisione dell’Interagency Language Roundtable (ILR),
               con un’ulteriore articolazione e ampliamento dei livelli attraverso l’inserimento
               del plus “+” e l’individuazione dei relativi descrittori. Tale documento è noto
               come ILR Scale, ILR Guidelines, o ancora ILR Definitions .
                                                                     (16)
                    Nel 1976 il BILC (Bureau for International Language Coordination), agenzia lin-
               guistica fondata nel 1966 dalla NATO, adottò la scala dei livelli di competenza
               linguistica elaborata nel documento dell’Interagency Language Roundtable, emanan-
               do per la prima volta lo STANAG 6001. Si tratta di uno strumento che ad oggi
               viene impiegato da tutti i paesi NATO per le seguenti finalità:
                    ➣ definire i requisiti linguistici del personale da impiegare presso gli Staff
               internazionali;
                    ➣ consentire di adattare le procedure nazionali agli standard internazionali
               in campo linguistico;
                    ➣ uniformare le modalità di accertamento in campo linguistico.
                    Negli anni successivi alla sua adozione, lo STANAG 6001 subì diverse
               revisioni e ampliamenti da parte dell’agenzia linguistica della NATO. Ad oggi
               lo STANAG 6001 è arrivato alla sua quinta edizione. Proprio come il documen-
               to del 1968, lo STANAG 6001 prevede sei livelli di conoscenza linguistica, a cui
               va aggiunta la qualifica plus “+” se il livello di competenza supera i livelli base
               da zero a quattro ma non raggiunge i requisiti del livello successivo:


               (16)  E. SOLAK, NATO Stanag Language proficiency levels for joint missions and its implementations at a state
                    organization, in The Journal of  Defense Sciences, vol. 12, Issue 1, 2013, pagg. 71-90; pag. 73.
               84
   81   82   83   84   85   86   87   88   89   90   91