Page 57 - Rassegna 2021-2
P. 57
VIOLENZA DOMESTICA: UN MALE DAI TANTI VOLTI
In altri termini, con l’utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici è possibile che
la vittima di Deepfake si trovi rappresentata in luoghi e contesti mai frequentati e
le si attribuiscano comportamenti mai realizzati o discorsi mai pronunciati.
Una particolare sottotipologia di Deepfake è quella del deepnude, una tecno-
logia molto pericolosa che attraverso dei programmi automatizzati (es. i bot di
Telegram) o con mezzi digitali quali l’intelligenza artificiale, letteralmente “spo-
glia” le persone: partendo da un’immagine reale, dopo una rapida elaborazione
viene restituita la stessa immagine senza veli. L’App. “Deepnude” è durata solo
qualche giorno, tanto da suscitare le proteste degli utenti e della stampa e da
spingere i creatori a chiuderla. Nonostante ciò, online sono ancora disponibili i
file di download dell’applicazione e, ancora più grave, le immagini create con essa
sono reperibili sui canali Telegram o sui forum online.
Tanto è bastato per aprire scenari sconvolgenti e inquietanti sul fronte del
revenge porn e del deepfake. L’aspetto allarmante è che questi programmi “funzio-
nano” solo con le foto di donne, per cui tale tecnologia sta diventando un vero
e proprio strumento di abuso e violenza di genere con il solo scopo tossico di
violare quelli che sono i diritti fondamentali della persona, alla privacy, all’imma-
gine, al decoro, alla reputazione. Le conseguenze possono essere disastrose; tra
le altre si riscontra l’allontanamento della vittima dal nucleo familiare, dal con-
testo sociale in cui vive o dal posto di lavoro; oppure la colpevolizzazione della
vittima, il cosiddetto victim blaming, in quanto spesso succede che ci si focalizzi
sulla stessa vittima e su quelle che potrebbero essere le sue colpe anziché con-
centrarsi sul carnefice. In una società sempre più pervasa dalle immagini, il pro-
blema del Deepfake ci pone di fronte a una tecnologia che è in grado, manipo-
lando le immagini, di manipolare la realtà; creando video e immagini contraf-
fatte tanto più inquietanti quanto sempre più realistiche, così da diventare di dif-
ficile discernimento anche per gli esperti delle tecnologie multimediali.
Si prospetta purtroppo il diffondersi sempre più massivo del fenomeno,
visto che attualmente non esistono misure in grado di contrastare efficacemen-
te questo tipo di attività. Tuttavia, l’attenzione al problema sta aumentando,
tanto che aziende come Facebook e Google hanno iniziato a investire in misure
volte al suo contrasto. Lo stesso Garante per la protezione dei dati personali,
preoccupato per gli effetti devastanti del fenomeno ha deciso di aprire un’istrut-
toria nei confronti di Telegram, servizio di messaggistica già oggetto di un’attività
di verifica da parte dell’Autorità .
(68)
(68) Garante per la Protezione dei Dati Personali. Deepfake: il Garante privacy apre un’istruttoria nei con-
fronti di Telegram per il software che “spoglia” le donne. Articolo online, 2020. Link:
https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9470722.
55