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DOTTRINA
Sull’apparato penitenziario incidono le modifiche apportate alla legge
n. 354/1975. In particolare:
➣ i benefici dell’assegnazione al lavoro all’esterno;
➣ i permessi premio e le misure alternative alla detenzione possono essere
concessi ai detenuti e agli internati, tra cui coloro che hanno commesso i fatti
previsti dal nuovo art. 583-quinquies c.p. «solo sulla base dei risultati dell’osser-
vazione scientifica della personalità condotta collegialmente per almeno un
anno anche con la partecipazione degli esperti» (art. 4-bis, comma 1-quater).
Ai fini della concessione degli stessi benefici occorre una preventiva valu-
tazione da parte del Magistrato di Sorveglianza o del Tribunale di Sorveglianza
che dichiari la «positiva partecipazione al programma di riabilitazione specifica
di cui all’art. 13-bis» (art. 4-bis, comma 1-quinquies).
Quest’ultimo articolo (trattamento psicologico dei condannati per reati
sessuali, per maltrattamenti contro familiari o conviventi e per atti persecutori)
vede l’aggiunta del n. 1-bis che stabilisce percorsi di reinserimento nella società
e di recupero presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assi-
stenza psicologica e recupero di soggetti condannati per i medesimi reati. La
modifica si è resa necessaria in quanto il Legislatore, se da un lato con la legge
n. 69/2019 ha previsto nuovi strumenti volti ad assicurare una maggiore tutela
alla donna, dall’altro ha necessariamente dovuto tener conto della complessità
del fenomeno della violenza di genere, non riconducibile a una semplice que-
stione di sicurezza pubblica o di “allarme sociale”; laddove il problema presenta
marcate implicazioni di natura socio-culturale, che non possono essere risolte
con il solo intervento penalistico. In materia di prevenzione tra le novità pro-
cedurali emerge la modifica della misura cautelare del divieto di avvicinamen-
to ai luoghi frequentati dalla persona offesa, per consentire al Giudice di
garantire il rispetto della misura coercitiva con la possibilità di applicare le
procedure di controllo mediante mezzi elettronici o altri strumenti tecnici di
cui all’art. 275-bis c.p.p. cosiddetto braccialetto elettronico.
15. Il revenge porn e il Deepfake: la violenza viaggia sulla rete
Sulla scia del clamore suscitato dal susseguirsi di casi comunemente defi-
niti di revenge porn, particolare attenzione merita l’art. 612-ter c.p. rubricato
“Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti” .
(65)
(65) Legge 19 luglio 2019, n. 69, “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre
disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere” (19G00076)
(GU Serie Generale, n. 173 del 25 luglio 2019).
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