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VIOLENZA DOMESTICA: UN MALE DAI TANTI VOLTI
Nel caso specifico del Deepfake va segnalato il vademecum pubblicato nel
dicembre 2020 dal Garante per la protezione dei dati personali, dal titolo
“Deepfake. Il falso che ti «ruba» la faccia (e la privacy)” , al fine di illustrare i princi-
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pali rischi derivanti, tra cui quelli del deepnude.
Il Garante elenca alcune raccomandazioni per difendersi dal Deepfake
impegnandosi nel contempo in qualità di Autorità per contrastare l’utilizzo ille-
cito di tale tecnica, ovvero:
➣ evitare di diffondere in modo incontrollato immagini personali o dei
propri cari, soprattutto con riferimento ai social media;
➣ imparare a riconoscere il Deepfake, prestando attenzione alla qualità
della foto e/o del video;
➣ evitare di condividere un video o una foto nel caso in cui si sospetti che
sia stato realizzato attraverso l’applicazione di tale tecnica;
➣ rivolgersi alle autorità di polizia o alla stessa autorità garante per la pro-
tezione dei dati personali, se si ritiene che il Deepfake sia stato utilizzato in modo
da compiere un reato o una violazione della privacy.
È bene inoltre mettere al corrente gli utenti e gli operatori che si occupano
del contrasto che vi sono alcuni elementi che consentono di sospettare i
Deepfake: i glitch, ovvero i movimenti a scatto delle immagini; le incongruenze
nei movimenti del volto; i movimenti degli occhi innaturali; la voce del soggetto
che può apparire distorta; l’illuminazione del viso che quasi sempre risulta esse-
re fissa e monocromatica.
In conclusione, è comunque possibile affermare che l’utente medio del
web può avere difficoltà nella distinzione dei materiali multimediali veri da quelli
falsi, nel riconoscere una menzogna diffusa in maniera esponenziale da una
notizia fondata. Soltanto attraverso una adeguata conoscenza e consapevolezza
della criticità dei nuovi fenomeni, come nel caso del Deepfake, e dei rischi ad
esso connessi si potrà assicurare un adeguato grado di tutela che, attualmente,
non può essere garantito appieno dalle norme vigenti.
È opportuno, ancora, evidenziare che dal punto di vista educativo bisogna
cercare di diffondere una cultura digitale sin dalle scuole primarie in modo da
fornire gli strumenti per permettere un uso corretto dei media e l’adozione di
comportamenti etici. Il web può essere considerato un’arma a doppio taglio: può
diventare molto pericoloso ma con una adeguata formazione e istruzione può
anche essere un ottimo alleato contro l’illegalità e l’omertà.
(74) Garante per la protezione dei dati personali. Deepfake Il falso che ti «ruba» la faccia (e la privacy).
Vademecum.
Link: https://www.gpdp.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9512226.
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