Page 217 - Rassegna 2021-2
P. 217

14 Gemignani (TERZA PARTE).qxp_Layout 2  24/09/21  08:37  Pagina 215





                  LE NAVI DELLA REGIA MARINA E DELLA MARINA MILITARE CON IL NOME CARABINIERE



                  eventuali piloti che in fase di appontaggio fossero caduti in mare, rimorchiare
                  un bersaglio speciale per far esercitare i velivoli al bombardamento in picchiata,
                  trainare un bersaglio per i tiri navali, costituire il bersaglio per l’addestramento
                  degli aerosiluranti ed essere oggetto di ricerca diurna e notturna su rotte presta-
                  bilite. Il giorno successivo il capitano di corvetta Tani si recò in visita ufficiale
                  presso l’ammiraglio Arthur Power comandante della Fleet Indies Station, l’ammi-
                  raglio Randolph Stewart Gresham Nicholson responsabile della base di Ceylon,
                  il commodoro Renfrew Gotto, locale capo di Stato Maggiore, e il già ricordato
                  capitano di vascello Baker-Cresswell (108) .
                       A partire dal 6 giugno il Carabiniere cominciò ad eseguire le missioni con-
                  cordate con un cadenza quasi quotidiana, anche se talvolta dovettero essere rin-
                  viate a causa del maltempo.
                       Il 15 luglio l’Italia, sempre nell’ottica di migliorare la propria posizione alla
                  fine del conflitto, dichiarò guerra al Giappone e quattro giorni dopo l’ammira-
                  glio  de  Courten  chiese  al  capitano  di  vascello  Ferrante  Capponi,  capo  della
                  Regia Missione Navale Italiana presso il Comando in Capo del Mediterraneo
                  alleato a Caserta, di consegnare all’ammiraglio John Henry Cunningham (che
                  aveva sostituito il parigrado e omonimo di cui non era parente) oppure a un suo
                  rappresentante una nota relativa a questo evento (109) .
                       Nel  documento  era  riportato  che  il  governo  italiano  desiderava  che  la
                  dichiarazione di guerra al Giappone non fosse un mero gesto formale, ma vole-
                  va prendere parte attivamente al conflitto e pertanto offriva per combattere nel
                  Pacifico due corazzate, otto incrociatori leggeri, nove caccia (fra i quali ovvia-
                  mente il Carabiniere), sei torpediniere e dai dieci ai dodici sommergibili.
                       Il comandante Capponi preparò un memorandum in inglese che presentò
                  il 25 luglio ma la risposta, pervenuta il giorno seguente, fu che l’ammiraglio
                  Cunningham rifiutava l’offerta perché giudicava le navi della Regia Marina ina-
                  datte a operare nel Pacifico (110) . Il Carabiniere comunque continuò a svolgere le
                  missioni concordate nelle acque dell’Oceano Indiano e la sera del 10 agosto,
                  mentre l’unità era ormeggiata a Colombo, si sparse le notizia che erano iniziate
                  le trattative di resa fra gli alleati e il Giappone e gli equipaggi di tutte le navi che

                  (108) Ivi, annotazioni dal 1° al 2 giugno 1945.
                  (109) La  comunicazione  derivava  da  un  articolato  studio  del  Reparto  Operazioni  dello  Stato
                       Maggiore della Marina, che addirittura indicava perfino le aree in Estremo Oriente dove le
                       unità italiane avrebbero potuto essere più proficuamente impiegate, vedi ivi, Donazione de
                       Courten  Raffaele,  busta  3,  fascicolo  89:  “Stato  Maggiore  della  Regia  Marina.  Reparto
                       Operazioni. N. 29, lì 13 luglio 1945. Promemoria. Argomento: Partecipazione di unità navali
                       alla guerra contro il Giappone”.
                  (110) Ivi:  lettera  del  capitano  di  vascello  Ferrante  Capponi  al  Ministero  della  Marina  redatta  a
                       Caserta il 29 luglio 1945, con n. di protocollo 1274 e avente oggetto “Impiego RR. Navi con-
                       tro il Giappone”.
                                                                                           215
   212   213   214   215   216   217   218   219   220   221   222