Page 212 - Rassegna 2021-2
P. 212

14 Gemignani (TERZA PARTE).qxp_Layout 2  24/09/21  08:37  Pagina 210





                                             STUDI MILITARI



                    Intanto  le  trattative  condotte  con  gli  alleati  portarono  il  3  settembre  a
               Cassibile in provincia di Siracusa alla stipula dell’armistizio; il documento fu
               siglato da parte italiana dal generale Giuseppe Castellano e l’atto ufficialmente
               entrò in vigore l’8 successivo e, per quello che riguardava la Regia Marina, in
               base a quanto imposto dagli alleati le navi dovevano trasferirsi in porti da loro
               controllati .
                         (95)














                                           La nave da battaglia Roma
                                            (Collezione Fulvio Petronio)
                    La  formazione  più  importante  era  rappresentata  dalle  Forze  Navali  da
               Battaglia al comando dell’ammiraglio Bergamini che ebbe disposizione inizial-
               mente di trasferirsi nella base della Maddalena dove avrebbe trovato ulteriori
               ordini. Queste unità, compreso il Carabiniere, lasciarono La Spezia nelle prime
               ore del 9 settembre, e ad esse alle 06:30 si aggiunse l’VIII Divisione, anch’essa
               alle dipendenze di Bergamini, che era salpata da Genova e insieme proseguiro-
               no  per  La  Maddalena.  Quest’ultima  tuttavia  venne  occupata  di  sorpresa  da
               reparti  tedeschi  e  ciò  obbligò  Supermarina  a  ordinare  alle  Forze  Navali  da
               Battaglia, ormai quasi giunte nelle Bocche di Bonifacio e in mezzo ai campi
               minati difensivi, di invertire la rotta e di dirigersi verso Bona.
                    Nel frattempo, per impedire che queste unità potessero raggiungere porti
               in mano agli alleati, erano decollati dalla Provenza ventotto bimotori germanici
               Dornier Do 217K del II e del III Gruppo del 100° Stormo da bombardamento
               “Viking” che alle 15:37 giunsero sopra le navi italiane e le attaccarono impie-
               gando nuovi tipi di bombe radiocomandate.
                    Due di queste alle 15:46 e alle 15:52 colpirono la corazzata Roma, sulla
               quale era imbarcato Bergamini, che fu scossa da una violenta deflagrazione e
               cominciò a rovesciarsi su un fianco in fase di affondamento .
                                                                         (96)
               (95)  Per le memorie dell’ufficiale italiano relative ai negoziati armistiziali vedi G. CASTELLANO,
                    Come firmai l’armistizio di Cassibile, Verona, Mondadori, 1945.
               (96)  AUSMM,  Commissione  d’inchiesta  speciale  navi,  busta  1,  fascicolo  “Commissione  d’Inchiesta
                    Speciale Roma”: “Segreto. Ministero della Marina Militare. Commissione d’Inchiesta Speciale.
                    Relazione di inchiesta sulla perdita della corazzata Roma avvenuta il 9 settembre 1943”.
               210
   207   208   209   210   211   212   213   214   215   216   217