Page 197 - Rassegna 2021-2
P. 197

13 Corselli.qxp_Layout 2  24/09/21  08:37  Pagina 195




                                   I CARABINIERI, LO SBARCO ALLEATO IN SICILIA
                          E L’ALLIED MILITARY GOVERNMENT OF OCCUPIED TERRITORIES



                  genze in cui versava il territorio dell’isola, uscita solo da due mesi dalla guerra,
                  con l’Ordine n. 5 con cui egli poneva mano alla riorganizzazione del sistema
                  ferroviario  siciliano  cominciando  ad  abolire  la  Milizia  Fascista  Ferroviaria  la
                  quale era stata addetta fino alla vittoria degli alleati al controllo della sicurezza
                  del sistema isolano dei trasporti.
                       Per sostituirla, egli pensò di mettere su un nuovo servizio per quella fun-
                  zione, di fissare i numeri degli uomini da reclutare ad hoc (1.224, di cui 408 dotati
                  di armi), di indicare i requisiti di intelligenza, di salute, di età (dai diciotto ai cin-
                  quant’anni), e di un minimo di conoscenza delle nozioni sulle armi da fuoco, e
                  stabilì che i Carabinieri Reali non fossero estranei alle procedure di costituzione
                  di questo nuovo organo: “occorre prendere accordi localmente per il recluta-
                  mento degli uomini necessari. I servizi dei RRCC dovranno essere utilizzati per
                  tale mansione” .
                                 (29)
                       Appare del tutto chiaro che l’intenzione del Capo dell’AMGOT era quella
                  di valorizzare l’esperienza dell’Arma, ragion per cui i Carabinieri Reali concor-
                  sero, dunque, a coadiuvare una procedura assai delicata, che andava assoluta-
                  mente controllata proprio per evitare il rischio di autorizzare il reclutamento di
                  gente di malaffare.
                       In quell’Ordine era anche scritto che la dotazione delle armi di questa rin-
                  novata struttura doveva essere efficientemente adeguata per i compiti di polizia
                  ferroviaria e pertanto il Capo dell’Ufficio Affari Civili, non volendo gravare
                  sull’arsenale  degli  alleati,  dichiarava  testualmente  che  “il  Governo  Militare
                  Alleato (reparto Polizia) si occuperà di prelevare dai Carabinieri di ogni provin-
                  cia le armi da fuoco necessarie per ogni provincia stessa. Se ciò non fosse pos-
                  sibile e se dopo richiesta la provincia più vicina non potesse venire in aiuto,
                  bisognerà rivolgersi alla Stazione dei Carabinieri di Canicattì (AG) presso i quali
                  esiste un gran numero di armi da fuoco” . A prima vista sembrerebbe, dun-
                                                          (30)
                  que, che Charles Poletti volesse privare l’Arma dei Carabinieri Reali Siciliani di
                  quel residuo di armamento che, nonostante tutto, non era affatto esiguo in rela-
                  zione al numero delle diverse centinaia di uomini da essere riforniti e che era
                  ancora  ammassato  nelle  Stazioni  e,  forse,  nella  disponibilità.  Ma  il  Tenente
                  Colonnello  Poletti  non  era  soltanto  un  militare,  possedeva  soprattutto  una
                  mente politica per cui quell’Ordine emanato in ottobre autorizzava in realtà,
                  pochissimo tempo dopo la firma dell’armistizio lungo della fine di settembre,
                  una presenza di supplenza armata dei Carabinieri Reali siciliani qualora fosse
                  fallito il reclutamento che era oggetto del bando, precisando: “al presente que-
                  ste mansioni saranno eseguite sotto la sorveglianza dei Carabinieri.

                  (29)  Ivi, pag. 5. Si prevedeva per gli uomini reclutati una paga giornaliera fino a sessanta lire.
                  (30)  Ivi.
                                                                                           195
   192   193   194   195   196   197   198   199   200   201   202