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STUDI MILITARI
Le forze politiche antifasciste siciliane in quel mese di agosto, così tanto
segnato dall’accelerazione dei cambiamenti, non restarono tuttavia inerti ed
incominciavano a far sentire la loro voce per uscire da vent’anni di un regime
dittatoriale e potere finalmente costruire un autentico rinnovamento in senso
democratico dello Stato, ma in Sicilia il clima politico era lacerato da un insana-
bile contrasto fra le ipotesi radicalmente separatiste, rese pubbliche dall’onore-
vole Andrea Finocchiaro Aprile in una sua lettera del 29 luglio al Tenente
Colonnello Charles Poletti, e le tesi autonomistiche, nel quadro dell’unità dello
stato italiano, suggerite ai gruppi siciliani di formazione cattolico-sociale da un
Alcide De Gasperi ancora in clandestinità.
Anche nell’Arma le conseguenze belliche siciliane incisero, nel contesto di
un più generale livello di responsabilità patriottica, a far assumere al
Comandante Generale la preparazione di iniziative adatte a fronteggiare l’emer-
genza nazionale, le quali si tradussero in un piano di intervento eccezionale,
senza ombra di dubbio clamoroso, giustificato per avviare le improcrastinabili
svolte istituzionali che per volontà del Sovrano si erano rese necessarie.
In quelle circostanze il Generale Angelo Cerica dimostrò una efficiente
prontezza, indiscussa lucidità di azione e personale coraggio.
Nella Sicilia conquistata e liberata dal fascismo, i Governi statunitense ed
inglese si erano accordati di porre in essere per la prima volta, proprio nel
primo territorio sottratto al nemico, quella struttura amministrativa dell’Allied
Military Government of Occupied Territories (AMGOT) che era stata istituita ad
Algeri nel marzo del 1943, seppure presentata nel maggio, e che era stata con-
cepita per fungere da organismo di amministrazione civile nei paesi conquistati.
Adesso i Carabinieri erano chiamati dalla storia a scrivere una loro nuova pagina
di italianità in Sicilia proprio in relazione alle disposizioni esecutive imposte nel-
l’isola dal responsabile dell’Ufficio Affari Civili dell’AMGOT, Tenente
Colonnello Charles Poletti .
(24)
Si trattava di sperimentare un rapporto di collaborazione subordinata negli
impieghi loro consentiti dalla Divisione Civilian supply dell’Amministrazione
Militare Alleata e, specificamente, stabilite dalle ordinanze del Tenente
Colonnello americano di origine italiana. Se per i Carabinieri Reali i mesi del
luglio e dell’agosto del 1943 erano stati quelli nei quali essi avevano vissuto il
(24) L’organismo del Governo Militare Alleato dei Territori Occupati sotto il comando del
Maggior Generale britannico Francis Rennell Rodd era articolato per i territori italiani, una
volta che erano conquistati e liberati, in diverse ‘Regioni di amministrazione’ guidate dal per-
sonale militare anglo-americano. Queste ‘Regioni di amministrazione’ erano a loro volta
ripartite in un certo numero di settori suddivisi in funzione delle materie da amministrare.
Sull’AMGOT abbiamo a disposizione il Resoconto delle attività svolte dal Governo militare
alleato e dalla Commissione alleata di controllo in Italia, Presentazione di Lamberto Mercuri,
Quaderni della FIAP, Roma 1975.
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