Page 189 - Rassegna 2021-2
P. 189
13 Corselli.qxp_Layout 2 24/09/21 08:37 Pagina 187
I CARABINIERI, LO SBARCO ALLEATO IN SICILIA
E L’ALLIED MILITARY GOVERNMENT OF OCCUPIED TERRITORIES
militari feriti sia i pochi incolumi del nostro presidio dei Carabinieri di Passo di
Piazza furono temporaneamente legati agli alberi di ulivo del podere rurale per
essere poi trasportati nelle navi e successivamente condotti nei campi di prigio-
nia americani, inglesi e algerini.
L’Arma dei Carabinieri non ha voluto dimenticare questa pagina gloriosa
scritta dai propri uomini del presidio di Passo di Piazza nelle primissime ore
delle operazioni belliche di resistenza allo sbarco americano facendo apporre,
nel 2012, una lapide di marmo nella sala d’ingresso della Stazione dei
Carabinieri di Sommatino (CL), paese natale di Michele Ambrosiano, sottinten-
dendo chiaramente nel ricordo della sua eroica morte anche quella dei suoi col-
leghi Carabinieri Reali Donato Vece ed Antonio Di Vetta .
(15)
Gli eventi ricordati valgono come vere e proprie pietre della memoria non
solo per il decoro e il vanto dell’Arma dei Carabinieri Reali ma anche per il deco-
ro e vanto delle altre Armi del Regio Esercito italiano, contro cui ottusi ordini
nemici comandavano che, nell’avanzare, ‘non si dovevano fare prigionieri’.
Si sa bene che la guerra è una terribile fiera della crudeltà in cui si deve
uccidere per difendere la propria vita, ma è ormai acquisito, nonostante la lunga
segretazione dei documenti, che in quella fase siciliana della guerra condotta
dalle Forze Armate attaccanti per la conquista del territorio nazionale italiano
vennero meno i principi delle convenzioni internazionali del rispetto dell’inco-
lumità dei militari arresisi .
(16)
Non è privo comunque di alto valore morale il fatto che questi medesimi
eventi, riferibili proprio al primo giorno di attacco militare al territorio nazio-
nale italiano, sfatino le alluvionali vulgate pseudo storiografiche che hanno insi-
stito nel sostenere che i militari italiani siciliani e, più in generale, quelli meridio-
nali abbiano desistito dalla lotta senza mostrare un eccessivo spirito di combat-
timento abbandonando il campo per imboscarsi tra i propri familiari.
(15) In questa targa marmorea si legge la seguente epigrafe sobriamente tacitiana; “In ricordo
del Carabiniere Ambrosiano Michele deceduto nell’adempimento del proprio dovere in
occasione della Seconda guerra mondiale. Passo di Plezzo Gela (CL) 10 Luglio 1943”. il
Carabiniere Michele Ambrosiano era nato infatti a Sommatino il 1° febbraio del 1901. Più
recentemente, il 10 luglio del 2017 presso il cimitero monumentale di Gela è stata posta,
dopo settantaquattro anni, una corona di alloro a ricordo dei valorosi Carabinieri Reali:
Ambrosiano, Di Vetta e Vece alla presenza di S.E. il Prefetto Maria Teresa Cucinotta, il
Sindaco di Gela Domenico Messinese, il Comandante Provinciale dei Carabinieri
Colonnello ISSMI Gerardo Petitto, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Gela e
numerose Associazioni d’Arma.
(16) Soltanto nei primi anni dell’attuale secolo sono stati pubblicati un maggior numero di libri
sulla Campagna di Sicilia. Tra le pubblicazioni con un taglio scientificamente corretto, accan-
to a quelle già menzionate di Carloni, vanno annoverate a mo’ di esempio quelle di Pier Luigi
VILLARI, L’onore dimenticato, IBN Edizioni, Roma, 2013, e di Salvatore REALE, Giovanni
IACONO, Tre giorni vissuti da eroi. Le voci dei protagonisti. Gela 10-12 luglio 1943, Independently
Published, 2020.
187